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IL SISTEMA AGRICOLO DELLA SARDEGNA
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Asino Sardo

La presenza della specie nell’isola è antichissima. Furono i sardo-punici ad incrementarne l’allevamento con finalità agricole e di trasporto. Secondo altri autori avrebbe origini neolitiche o legate all’importazione fenicia e infine, per altri, di provenienza africana.

La riga mulina crociata, il mantello sorcino, più chiaro sull’addome, sulle occhiaie e sul muso, le dimensioni sensibilmente inferiori permettono di distinguerlo dalle altre razze asinine italiane. Denominazioni differenti sono state date all’asino sardo a seconda delle zone: burriku nelle regioni meridionali e di probabile origine spagnola; poleddu e ainu usati in Barbagia e nel Goceano; molente la dicitura maggiormente diffusa nell’isola e legata all’utilizzo della macina del grano. La molitura si svolgeva, infatti, all’interno di abitazioni rurali bendando l’animale e ricoprendolo con un panno per evitare che il bastone collegato alla macina gli provocasse delle ferite.

Un tempo diffusissimo in tutta l’isola, dove veniva adibito alla macina dei cereali, al trasporto dell’acqua e della legna, ai lavori di aratura, l’asino sardo è stato ormai soppiantato dai mezzi meccanici. Negli ultimi quarant’anni la popolazione asinina complessiva si è ridotta da 38.000 a poche migliaia di capi, quella dell’asino sardo intorno alle 350 unità. L’Istituto Incremento Ippico della Sardegna alleva un gruppo di asinelli presso il proprio Centro di Foresta Burgos. L’obbiettivo prioritario è il recupero di una base genetica sufficientemente larga per avviare un programma di salvaguardia della razza.

Standard di razza
Area di origine: Sardegna
Attitudine: soma e servizio
Caratteri tipici:
- mantello sorcino, riga mulina crociata, bordo scuro delle orecchie; possono essere presenti zebrature alla spalla e agli arti e ventre di biscia, contorno degli occhi tendenzialmente chiaro

Conformazione:
- testa: quadrangolare a profilo rettilineo o leggermente camuso
- collo: corto tendente al portamento orizzontale
- spalla: dritta e corta
- garrese: poco pronunciato
- dorso: leggermente disteso
- lombi: forti e ben attaccati
- groppa: corta e lievemente inclinata
- petto: sufficientemente largo
- torace: non ampio ma con sufficienti masse muscolari
- arti e articolazioni: di scarsi diametri ma robusti
- andature: corte, poco elastiche, ma sicure
- appiombi: regolari
- piede: piccolo e duro
· temperamento: vivace, un po’ timido ma socievole
· altre caratteristiche: rustico e frugale

Dati biometrici a 30 mesi:
Maschi
altezza al garrese 80 –115 cm
circonferenza torace 100 cm
circonferenza stinco 11 – 13 cm

Femmine
altezza al garrese 80 – 115 cm
circonferenza torace 100 cm
circonferenza stinco 11 – 13 cm