IL SISTEMA AGRICOLO DELLA SARDEGNA
Secondo Workshop del progetto Desertwatch
Si è svolto a Frascati il 20 luglio 2007, presso la sede dell’ESA, Ente spaziale europeo, il secondo Workshop del progetto Desertwatch per la presentazione dei risultati del progetto.
Su richiesta del Comitato nazionale per la lotta alla desertificazione, la Regione Sardegna ha aderito al progetto Desertwatch, promosso dall’Agenzia spaziale europea ESA per il monitoraggio della desertificazione in Europa.
La Sardegna è tra le poche regioni scelte per la sperimentazione in Europa del nuovo sistema di monitoraggio. Sono stati confermati i risultati dello studio realizzato dall'Ersat nel 2002.
L’iniziativa rientra nel quadro delle attività di lotta alla desertificazione secondo i criteri stabiliti dalla delibera CIPE del 21 dicembre 1999, in attuazione della Convenzione ONU “lotta alla desertificazione” , e del programma regionale elaborato secondo le indicazioni della delibera n. 14\2 del 23.03.2000 della Giunta Regionale. Il progetto, partito nel 2004, è stato realizzato dalla Advanced Computer Systems S.p.A per conto dell’ESA. Fa uso di satelliti per valutare e monitorare la desertificazione e il suo andamento nel corso degli anni ed ha coinvolto la Sardegna (Ersat) e la Sicilia tra le regioni oggetto di studio, scelte per la competenza ed il buon lavoro fatto sinora. Oltre l’Italia sono coinvolti il Portogallo e la Turchia.
All’incontro erano presenti i rappresentanti dell’ESA, ENEA, APAT ed i rappresentanti regionali delle regioni partecipanti. Sono stati esaminati i risultati raggiunti dal progetto con una verifica della metodologia utilizzata. L’output del progetto presentato è un Sistema Informativo su Software ENVI 4.2, basato su tecnologia e dati satellitari, in grado di supportare le autorità nazionali e regionali per valutare e monitorare gli indicatori chiave di degrado su vaste aree in Italia, Turchia e Portogallo, per gli ultimi 20 anni.
Sono stati generati 11 parametri, che includono indicatori di desertificazione come l' espansione urbana e impermeabilizzazione, l'espansione delle aree irrigate, gli incendi boschivi, lo stato di salute della vegetazione, l'erosione dei suoli e modelli più complessi che sono in grado di simulare scenari futuri di desertificazione e mappe di rischio sino al 2020. Questi dati, in forma di prodotto finale elaborato, sono stati consegnati ai rappresentanti regionali al fine di divulgarli all’interno dei paesi partecipanti.
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Aree sensibili alla desertificazione in Sardegna
Su richiesta del Comitato nazionale per la lotta alla desertificazione, la Regione Sardegna ha aderito al progetto Desertwatch, promosso dall’Agenzia spaziale europea ESA per il monitoraggio della desertificazione in Europa.
La Sardegna è tra le poche regioni scelte per la sperimentazione in Europa del nuovo sistema di monitoraggio. Sono stati confermati i risultati dello studio realizzato dall'Ersat nel 2002.
L’iniziativa rientra nel quadro delle attività di lotta alla desertificazione secondo i criteri stabiliti dalla delibera CIPE del 21 dicembre 1999, in attuazione della Convenzione ONU “lotta alla desertificazione” , e del programma regionale elaborato secondo le indicazioni della delibera n. 14\2 del 23.03.2000 della Giunta Regionale. Il progetto, partito nel 2004, è stato realizzato dalla Advanced Computer Systems S.p.A per conto dell’ESA. Fa uso di satelliti per valutare e monitorare la desertificazione e il suo andamento nel corso degli anni ed ha coinvolto la Sardegna (Ersat) e la Sicilia tra le regioni oggetto di studio, scelte per la competenza ed il buon lavoro fatto sinora. Oltre l’Italia sono coinvolti il Portogallo e la Turchia.
All’incontro erano presenti i rappresentanti dell’ESA, ENEA, APAT ed i rappresentanti regionali delle regioni partecipanti. Sono stati esaminati i risultati raggiunti dal progetto con una verifica della metodologia utilizzata. L’output del progetto presentato è un Sistema Informativo su Software ENVI 4.2, basato su tecnologia e dati satellitari, in grado di supportare le autorità nazionali e regionali per valutare e monitorare gli indicatori chiave di degrado su vaste aree in Italia, Turchia e Portogallo, per gli ultimi 20 anni.
Sono stati generati 11 parametri, che includono indicatori di desertificazione come l' espansione urbana e impermeabilizzazione, l'espansione delle aree irrigate, gli incendi boschivi, lo stato di salute della vegetazione, l'erosione dei suoli e modelli più complessi che sono in grado di simulare scenari futuri di desertificazione e mappe di rischio sino al 2020. Questi dati, in forma di prodotto finale elaborato, sono stati consegnati ai rappresentanti regionali al fine di divulgarli all’interno dei paesi partecipanti.
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Aree sensibili alla desertificazione in Sardegna
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