Vitigno bianco dalle origini incerte, anticamente molto diffuso in Sardegna. Alla fine dell’800 subì una forte riduzione delle superfici a seguito dell’invasione fillosserica quando, al momento del reimpianto dei nuovi vigneti, si preferirono vitigni più produttivi e maggiormente resistenti alle malattie quali ad esempio il Nuragus. Attualmente viene coltivato soltanto in una piccola area del Campidano di Oristano, su terreni argillo-calcarei di medio impasto ubicati in collina.
Dalla vinificazione in purezza di questo elegante vitigno si ottiene un vino di grande finezza, generalmente caratterizzato da un luminoso colore paglierino dorato, sentori floreali e fruttati di pesca e albicocca e piacevoli e morbide note gustative ancora di frutta ed erbe aromatiche. La Denominazione di Origine Controllata Sardegna Semidano con la sottodenominazione “Mogoro” nasce nel 1995.
Doc Sardegna SemidanoVitignoSemidano min. 85%, max. 15% di uve a bacca bianca provenienti da vitigni non aromatici idonei alla coltivazione per la regione Sardegna
Zona di produzioneIntero territorio della regione Sardegna
Sotto-denominazioniMogoro
Resemax 130 q.li in uva/ettaro, per la sottozona Mogoro e per le tipologia "superiore" e "passito"
resa in vino max. 70% , 50% per tipologia "passito"
Tipologia e grado alcolico minimoSardegna Semidano 11%
Sardegna Semidano” sottozona "Mogoro": 11,5%
Sardegna Semidano "spumante": 11,5%
Sardegna Semidano "superiore": 13%
Sardegna Semidano "passito": 15%
DisciplinariDisciplinare di produzione Doc Sardegna Semidano PubblicazioniVini di SardegnaL’agroalimentare a marchio di qualità - Vini di Sardegna Pagina aggiornata il 27 marzo 2013