Logo Regione Autonoma della Sardegna
IL SISTEMA AGRICOLO DELLA SARDEGNA
sardegnaagricoltura  ›  agenda  ›  comunicati stampa  ›  corallo rosso, decreto assessore contu fissa direttive...

Corallo rosso, decreto assessore Contu fissa direttive pesca 2011

CAGLIARI, 19 MARZO 2011 - Parte regolarmente anche nel 2011 la pesca del corallo rosso in Sardegna. L’assessore regionale dell’Agricoltura, Mariano Contu, ha firmato mercoledì scorso il decreto che stabilisce il periodo e le norme di prelievo di una delle risorse più pregiate e caratteristiche dei mari isolani. La pesca inizia il 1° maggio, si concluderà il 15 ottobre e sarà consentita a profondità non inferiori a 80 metri. E' invece vietata nelle aree marine protette, nei parchi nazionali e regionali e in altre zone specificate nel decreto che sarà pubblicato sul sito della Regione. La pesca può essere esercitata unicamente dai titolari dell’autorizzazione regionale, esclusivamente mediante l’uso della piccozza.

"Anche per questa stagione abbiamo il conforto delle indagini sullo stato di sfruttamento del corallo svolte dal Dipartimento di Biologia animale dell’Università di Cagliari, che attestano come la risorsa sia in buona salute - spiega l’assessore Contu - e confermano una sostanziale condizione di equilibrio con l’attuale sforzo di prelievo". Il provvedimento stabilisce il numero massimo di 30 autorizzazioni: i pescatori in possesso dei requisiti potranno presentare la domanda entro e non oltre il prossimo 8 aprile.

"Ma il 2011 - aggiunge l’assessore - sarà un anno di altre importanti novità, sia sul fronte della tracciabilità del prodotto che sulla formazione dei corallari del domani. Secondo quanto deliberato dalla Giunta di recente, saranno promosse tutte quelle azioni che consentano di individuare e riconoscere le partite di corallo rosso raccolte nel mare territoriale in tutte le fasi della produzione, fino alla vendita".

A questo proposito assieme all’Autorità marittima saranno designati gli idonei porti di sbarco vicini alle principali aree di pesca utili, per l’etichettatura del corallo di ogni zona. L’altra azione riguarda la formazione professionale degli operatori: assieme all’assessore del Lavoro, Franco Manca, una volta individuate le linee di finanziamento disponibili, saranno definite tutte le procedure necessarie all’ottenimento di una qualifica abilitante, con l’obiettivo di far partire dei corsi professionali e in modo da favorire il ricambio generazionale. Questa misura viene incontro alle esigenze avanzate da parte di diversi sub professionisti: fino a oggi è mancato uno specifico brevetto che qualifichi gli operatori a svolgere la pesca del corallo, attività che per le elevate profondità in cui viene svolta (tra gli 80 e i 140 metri) espone i pescatori a non pochi rischi.

Di seguito alcune informazioni sulla pesca del corallo:
- nel 2010 le autorizzazioni rilasciate sono state 21;
- in Sardegna sono stati pescati 2.080 chilogrammi di corallo (soprattutto nella costa di Alghero, Bosa, Santa Teresa e a seguire Sant'Antioco-Calasetta e Castelsardo);
- il titolare dell’autorizzazione regionale può pescare giornalmente una quantità di corallo non superiore a 2,5 kg, la cui taglia minima deve avere il diametro basale di 10 mm, con una tolleranza massima del 20% (diametro ricompreso tra 8 e 10 mm.) nel raccolto giornaliero;
- la pesca può essere esercitata a profondità non inferiori a 80 metri;
- ciascuna imbarcazione di appoggio può essere utilizzata al massimo da due corallari, compreso il corallaro imbarcato per ragioni di sicurezza.


19.03.2011