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IL SISTEMA AGRICOLO DELLA SARDEGNA
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Intesa Regione-Ismea: oltre 11 milioni di euro per mutui agevolati a giovani imprenditori sardi

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CAGLIARI, 10 FEBBRAIO 2011 - Via libera a oltre 11 milioni di euro per mutui trentennali a tasso agevolato a favore di giovani imprenditori agricoli sardi. Oggi a Cagliari, nella sede della Sfirs, la Regione Sardegna e Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) hanno siglato un protocollo di intesa che ha come obiettivo il favorire il ricambio generazionale in agricoltura grazie alla concessione di mutui per l’acquisto di terreni e aziende agricole in Sardegna. Il tasso oscillante dei mutui si attesterà tra il 2 e il 4 per cento. La nostra Regione è la prima in Italia ad adottare con Ismea un provvedimento di questo genere.

Alla sigla dell’accordo erano presenti l’assessore dell’Agricoltura Andrea Prato, il presidente e il direttore di Ismea Arturo Semerari ed Egidio Sardo, il presidente della Sfirs Antonio Tilocca e il direttore generale dell’agenzia Laore Antonello Usai. Il provvedimento tra l’altro si inquadra tra le azioni previste dalla legge regionale 15/2010 per la formazione di nuove imprese agricole (in particolare l’articolo 17) e va a integrare azioni simili previste dal Programma di sviluppo rurale.

La sigla di oggi è fondamentale per diversi aspetti. "Prima di tutto - ha spiegato l’assessore Prato - perché compiamo un altro passo verso l’attuazione della legge 15/2010 sull’agricoltura, perché favoriamo l’accesso al mondo delle campagne da parte dei giovani venendo loro incontro in un momento in cui il sistema bancario ha più difficoltà a erogare mutui al settore. Il protocollo è complementare e integrativo rispetto anche alla misura 112 sul primo insediamento del Psr che, secondo le nostre previsioni, solo nel 2011 andrà a beneficio di oltre mille nuovi imprenditori agricoli".

Soddisfatto anche il presidente di Ismea, che ha sottolineato come la Sardegna faccia da apripista per le altre Regioni su azioni del genere: "È una misura subito operativa - ha sottolineato Semerari - che si avvale tra l’altro di risorse finanziarie recuperate da precedenti piani operativi e di un regime di aiuti già autorizzato da Bruxelles. La sua importanza è data dal fatto che contribuirà a ringiovanire la nostra agricoltura, considerato che quella italiana è tra le più anziane d’Europa con un’età media di oltre 60 anni per i nostri operatori, anche se ultimamente stiamo registrando un interesse dei giovani negli investimenti in campo agricolo, pure da chi non proviene da famiglie con tradizioni nel settore”.

Un ruolo integrativo lo avrà anche la Sfirs, la società finanziaria della Regione. "Il protocollo - ha detto il presidente Antonio Tilocca - sarà complementare rispetto a quanto la Sfirs già sta attuando attraverso i fondi di garanzia e controgaranzia per il comparto isolano. Siamo sicuri che la collaborazione con Ismea sarà produttiva anche attraverso altre prossime azioni, a tutto vantaggio del mondo agricolo della Sardegna".

L’agenzia Laore, infine, avrà il compito di divulgare e diffondere le opportunità del protocollo agli operatori agricoli: "Lo faremo grazie alla capillarità dei 32 Sportelli unici territoriali dislocati in tutta la Sardegna. Ma la collaborazione con Ismea sarà decisiva anche per il funzionamento dell’Osservatorio del comparto ovi-caprino sardo, previsto dalla legge regionale 15 e approvato dalla Giunta a fine 2010. Il lavoro congiunto Laore-Ismea sarà utilissimo per monitorare il settore e ottenere così informazioni più puntuali e dirette a favore delle nostre aziende agro-pastorali".

Ulteriori informazioni saranno comunicate sul sito e sugli organi di informazione non appena verranno predisposti i bandi di attuazione.


11.02.2011