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IL SISTEMA AGRICOLO DELLA SARDEGNA
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Agroalimentare sardo, Assessore Prato: "Controlli più efficaci contro i prodotti ingannevoli"

CAGLIARI, 25 NOVEMBRE 2010 - "La nuova collaborazione tra la Regione, l’agenzia Laore e l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi (Icqrf) sta portando a controlli più efficaci sui nostri prodotti agro-alimentari e a una migliore difesa della sardità delle produzioni isolane. L’obiettivo è tutelare il consumatore dall’acquisto di prodotti che di sardo hanno poco o nulla e sostenere allo stesso tempo il comparto primario".

È il messaggio lanciato questa mattina a Cagliari dall’assessore dell’Agricoltura Andrea Prato al convegno "I marchi nell’agro-alimentare", organizzato dall’Icqrf (che fa capo al ministero per le Politiche agricole) e dall’agenzia regionale per l’assistenza in agricoltura e lo sviluppo rurale.

"Per la prima volta tre istituzioni uniscono le forze per garantire un sistema di controlli soprattutto più efficace e capillare - ha detto l’assessore nel corso del suo intervento - ora la nuova sfida è difendere non solo i prodotti Dop dalle contraffazioni ma anche i consumatori quando vanno a comprare il nostro agro-alimentare convinti che sia sardo e invece magari è preparato con materie prime estere. In attesa del riconoscimento di nuovi marchi Dop per altre nostre eccellenze come spianata, malloreddus e pane carasau, occorre trovare strumenti legislativi che possano difenderci dai prodotti ingannevoli".

A questo proposito, Giuseppe Serino ispettore generale dell’Icqrf, ha ribadito che il consumatore deve sapere cosa sta acquistando e cosa mangia e ha annunciato che è all’attenzione del Senato un disegno di legge per l’estensione della tracciabilità su tutti i prodotti agro-alimentare.

Antonello Usai, direttore generale di Laore, ha poi ricordato che da luglio scorso, su impulso dell’assessorato dell’Agricoltura e della Giunta, l’agenzia agricola è diventata Organismo di controllo sulle produzioni Dop e Igp, e ha sottolineato che oggi più che mai il marchio di origine è un valore aggiunto per i nostri prodotti.

Durante l’incontro è stato fatto il punto sulle problematiche e sulle opportunità legate all’etichettatura e all’utilizzo dei marchi nel settore, con un focus sull’agro-alimentare sardo.

Diverse le novità degli ultimi mesi nell’Isola: l’attività di controllo, soprattutto sui prodotti a marchio di origine nei vari settori (vinicolo, oleario, lattiero-caseario, ortofrutticolo) è diventata più incisiva, grazie anche a una dislocazione più capillare sul territorio e alla nuova sede di Sassari messa a disposizione dell’Icqrf da Laore, frutto di una recente intesa che prevede che i Sut (Sportelli unici territoriali) dell’agenzia potranno valere da base logistica per l'Icqrf per controlli più efficaci. Più di 1.200 le ditte e 4.066 i prodotti controllati nel 2010 in tutta l’Isola.

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Convegno: I marchi nell'agroalimentare


25.11.2010