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IL SISTEMA AGRICOLO DELLA SARDEGNA
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Agro-energie, più semplice installare il fotovoltaico in stalle e serre

CAGLIARI, 17 SETTEMBRE 2010 - Nuovo passo in avanti sulla piattaforma agricola per la modernizzazione della pastorizia e delle aziende agro-zootecniche sarde. Si velocizzano i tempi per installare il fotovoltaico in stalle, serre e in altri fabbricati rurali.

La Regione recepisce la normativa contenuta nel decreto sul Conto energia 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 agosto scorso, che prevede che per tutti gli edifici agricoli (già esistenti o nuovi) sia sufficiente presentare una Dichiarazione di inizio attività nel Comune dove sarà realizzato l’intervento di installazione dei pannelli fotovoltaici. La novità è contenuta nell’articolo 21 del provvedimento sul Conto energia. Prima era necessaria una procedura che coinvolgeva anche altri enti (tra cui la stessa Regione), implicando tempi molto più lunghi per gli imprenditori agricoli.

Il provvedimento era particolarmente atteso dal mondo zootecnico isolano, dopo che di recente una forte accelerazione sulle agro-energie era stata impressa nel comparto serricolo (che riguarda circa 700 imprese su 500 ettari complessivi). Questa semplificazione normativa potrà avere da subito effetti positivi soprattutto sulle aziende produttrici di carne. Nello specifico interessa le 18mila imprese suinicole, le 7mila di bovini da carne e anche le 3mila del settore avicolo della Sardegna.

Soddisfatto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Andrea Prato: “Mettendo in pratica quanto previsto dal nuovo decreto sul Conto energia raggiungiamo un altro punto, la semplificazione sulle agro-energie, contenuto nella piattaforma approvata e condivisa con le associazioni agricole, e viene incontro alle esigenze delle nostre aziende zootecniche oggi in grande sofferenza. Si tratta di una novità importante per la multifunzionalità energetica che consentirà agli imprenditori agricoli sia di ridurre i costi di produzione, sia di integrare il proprio reddito aziendale. Senza trascurare gli effetti positivi anche sull’ambiente. A questo punto auspico che gli operatori colgano quest’occasione e si attivino, anche con il supporto della Regione, per adeguare la propria azienda e renderla ancora più competitiva dal punto di vista dell’energia alternativa”.


17.09.2010