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IL SISTEMA AGRICOLO DELLA SARDEGNA
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La Regione ottiene proroga per assicurare colture di carciofi e agrumi

CAGLIARI, 4 SETTEMBRE 2010 - Grazie all’intervento della Regione, e su richiesta dei Consorzi di difesa, gli agricoltori sardi avranno più tempo per poter accedere ai contributi pubblici (europei e regionali) previsti per assicurare le colture autunnali e invernali.

Nei giorni scorsi l’assessore regionale dell’Agricoltura, Andrea Prato, dopo una serie di incontri con i Consorzi di difesa dell’Isola (il cui compito principale è tutelare le colture da calamità naturali, fitopatie e di stipulare polizze assicurative) aveva scritto ad Agea (l’agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura) con l’obiettivo di ottenere una proroga sulle scadenze inizialmente previste e considerato che i soci dei Consorzi in questo periodo assicurano ingenti quantità di colture autunnali e invernali (soprattutto carciofi e agrumi, tra le produzioni più importanti per la stagione). Inoltre, con le precedenti date stabilite da Agea (studiate per colture primaverili–estive), i Consorzi di difesa sarebbero rimasti esposti finanziariamente in modo pesante.

A poche ore dalla richiesta dell’assessore Prato, che aveva sollevato il problema interessando anche altre Regioni, l’area coordinamento di Agea ha fissato nuove date. Nel dettaglio, entro il 31 ottobre i Consorzi dovranno fornire ad Agea i dati sui prodotti assicurati (quantità per prodotto, quanti ettari sono stati assicurati e per quale valore in euro), mentre entro il 30 novembre (prima era entro il 30 ottobre) i Consorzi dovranno provvedere a pagare i premi e mandare le quietanze ad Agea.

“Ringrazio la sensibilità dell’Agenzia – dichiara l’assessore Prato - che ha voluto integrare una sua precedente circolare e perché recepisce le istanze dei nostri agricoltori, che ora avranno più tempo per assicurare in particolare le colture di carciofi e agrumi. Ricordo che la Regione interviene con risorse proprie per coprire sino all’80 per cento del premio assicurativo: questo perché riteniamo fondamentale, coerentemente con le normative nazionale ed europea, sostenere la nuova politica di assicurare i raccolti piuttosto che intervenire con indennizzi a danno subito, per i quali gli stanziamenti in futuro saranno sempre meno”.


04.09.2010