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IL SISTEMA AGRICOLO DELLA SARDEGNA
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Comparto biologico, assessore Prato e direttore Laore replicano a Copagri

CAGLIARI, 26 MAGGIO 2010 - “Sul biologico, come in altri comparti dell’agricoltura isolana, abbiamo ereditato una situazione difficilissima dalla precedente Giunta, che stiamo recuperando. In ogni caso, il biologico è al centro dell'attenzione dell'assessorato e delle agenzie agricole e lo dimostra l'attuazione della misura 214 del Programma di sviluppo rurale, che prevede risorse importanti, il riconoscimento di livelli di priorità nell'accesso agli aiuti previsti dalle diverse misure dell'Asse 1 del Psr e azioni aggiuntive di Laore Sardegna”. Lo dichiarano l'assessore regionale dell'Agricoltura Andrea Prato e Antonello Usai, direttore generale di Laore, che replicano alla nota diffusa da Copagri Sardegna.

“Mi pare di ricordare – spiega Prato - che Pietro Tandeddu, già capo di gabinetto del precedente assessore dell'Agricoltura, sia uno dei componenti dell'attuale Consiglio generale regionale di Copagri. Una Giunta, quella di Soru, che ha approvato procedure farraginose per l'attuazione delle misure del Psr e non ha trovato il coraggio di attivare l'Organismo pagatore regionale, delegando a una struttura in palese difficoltà operativa, l'Organismo pagatore nazionale Agea, il compito di predisporre il sistema informativo reso obbligatorio dalla Commissione europea e di effettuare i controlli in campo previsti dalla normativa”. “Abbiamo trovato la spesa del Programma di sviluppo rurale praticamente a zero – continua l’assessore - e prima abbiamo evitato per il 2009 il disimpegno automatico delle risorse, poi abbiamo lavorato perché già tra un mese si ottengano i primi risultati: il saldo degli aiuti relativi al 2008 anche per la misura dell'agricoltura biologica e la presentazione della domanda di riconoscimento dell'Organismo pagatore regionale, operativo già dal prossimo ottobre. Questo renderà finalmente autonoma l'attività della Regione in materia di pagamenti di aiuti comunitari in agricoltura. Operiamo in piena trasparenza tanto che pubblichiamo settimanalmente sul sito della Regione gli avanzamenti della spesa nelle diverse misure, divisi anche in base ai servizi territoriali. In ogni caso, anche per il 2010 il trend della spesa è tale da scongiurare qualsiasi rischio di disimpegno automatico. Questi sono fatti, il resto è propaganda”.

Sulla vicenda interviene anche Antonello Usai, direttore generale di Laore: “La nostra agenzia considera strategico il comparto biologico, tanto che sono previste misure aggiuntive rispetto a quelle del Psr in diversi suoi settori tra cui quello delle produzioni zootecniche (bovino da carne, caprino da latte, suinicolo) e vegetali (ortoserricolo, frutticolo, cerealicolo, piante officinali, risicolo, olivicolo e vitivinicolo). Le risorse sono state assegnate solo nel secondo semestre 2009 e finora abbiamo speso circa 70mila euro. Inoltre, già entro la prossima settimana sottoporremo all’apposito comitato i programmi che abbiamo predisposto”.


26.05.2010