Dal 28 al 30 novembre 2018 ad Alghero si svolgerà il 4to Workshop internazionale “Il Programma Europeo SHEEPNET: condivisione di competenze ed esperienze sulla produttività degli ovini attraverso la costituzione di una rete di lavoro” che segue quelli organizzati a Edimburgo, Timisoara e Vitoria Gasteiz.
Un centinaio tra ricercatori, consulenti e allevatori provenienti dai 7 paesi partecipanti (Francia, Irlanda, Regno Unito, Spagna, Romania, Italia e Turchia) a cui si aggiungeranno rappresentanti di Ungheria, Israele, Finlandia e Grecia si incontreranno per discutere delle principali problematiche relative al settore ovino in Europa.
Il network tematico, coordinato dall’ Institut de l’Elevage francese e che vede quale partner italiano l’agenzia AGRIS, ha una durata di 3 anni , è stato finanziato con 1,99 milioni di euro e si concluderà a ottobre 2019. L’obiettivo è quello di aumentare la competitività e la sostenibilità del settore ovino in Europa attraverso lo scambio delle conoscenze scientifiche e pratiche tra i differenti attori della filiera di differenti nazioni utilizzando un approccio interattivo di scambio delle conoscenze.
Il progetto è articolato in gruppi di lavoro nazionali coordinati da sette facilitatori. Il coordinatore italiano è il ricercatore di AGRIS Sardegna Dottor Antonello Carta (acarta@agrisricerca.it).
Sino ad ora sono stati identificate, attraverso questionari e incontri, le principali esigenze degli allevatori e si è prodotta una grande quantità di soluzioni disponibili e in molti casi già implementate da alcuni allevatori innovatori. Il materiale (schede tecniche, video, foto, presentazioni tradotte in tutte le lingue dei partecipanti) è disponibile nel sito http://www.sheepnet.network/ ed è consultabile da tutti.
Entro il mese di Novembre un centinaio di schede tecniche che affrontano le principali problematiche dell’allevamento ovino verranno inserite anche nel website del partenariato europeo per l’innovazione (PEI-AGRI).
Il workshop internazionale che si terrà in Sardegna è stato preceduto da analoghi workshop nazionali di preparazione nei quali si è discusso dei differenti approcci disponibili per il trasferimento dell’innovazione nell’allevamento ovino. Dal workshop italiano, che si è tenuto presso la sede Agris di Bonassai il 25 ottobre scorso, è emersa la necessità di costruire un sistema di trasferimento dell’innovazione con particolare riferimento “all’allevamento di precisione” che preveda “aziende modello” dove testare le innovazioni e realizzare una precisa analisi costi benefici. Le aziende modello dovranno poi aprirsi agli altri allevatori per consentire di acquisire le conoscenze necessarie per l’adozione delle nuove tecniche di allevamento. Altri punti cruciali sono stati individuati nel monitoraggio degli effetti dell’innovazione a lungo termine e nella costruzione di un sistema di consulenza aziendale efficace con tecnici costantemente formati e aggiornati.
Il 28 novembre le delegazioni internazionali visiteranno le aziende dei Signori Michele Piras e Gianfranco Mangatia, due aziende ovine nell’area del sassarese rappresentative delle attività di miglioramento genetico e dell’applicazione delle tecnologie digitali alla gestione del gregge. Nel pomeriggio, dopo una beve colazione di lavoro nei pressi dell’incantevole scenario della basilica di Saccargia, è prevista la visita allo stabilimento del Consorzio Agriexport di Chilivani durante la quale l’Amministratore Salvatore Palitta racconterà della tradizione casearia sarda e di come modernità e tradizione possano contribuire alle produzioni DOP di qualità.
Il 29 novembre presso la sala convegni dell’Hotel Catalunya le delegazioni internazionali si confronteranno sul livello delle applicazioni di zootecnia di precisione in Europa con un focus particolare su quelle collegate all’identificazione elettronica degli animali. I diversi paesi presenteranno applicazioni innovative e gli allevatori di tutta Europa potranno discutere tra loro con il supporto di ricercatori e consulenti per valutarne i costi e i benefici.
Il venerdì 30 sono previsti due meeting satellite. Il primo, che coinvolgerà una ventina tra veterinari e allevatori, si terrà presso il Centro di Chirurgia comparatadel Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari e consisterà in una dimostrazione pratica di come si devono manipolare gli agnelli neonati per aumentarne la sopravvivenza.
Contemporaneamente, presso il Centro di Ricerca di Bonassai di AGRIS Sardegna, si svolgerà alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura un incontro-dibattito tra i facilitatori dei vari paesi e i principali attori della filiera ovina della Sardegna dal titolo “Uno sguardo al settore ovino in Europa: azioni per migliorare competitività e sostenibilità del comparto” Dopo una breve presentazione delle filiere ovine europee gli allevatori e gli altri portatori di interesse sardi potranno discutere con i rappresentanti internazionali delle diverse azioni che nei vari paesi sono state intraprese per valorizzare il comparto.
Chi fosse interessato a partecipare può scrivere al Dottor Antonello Carta acarta@agrisricerca.it , coordinatore del programma per l’Italia.
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