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Viticoltura di montagna, vulnerabilità e tutela dell’ecosistema
Nonostante i rilievi al di sotto dei 2000 metri , la Sardegna è caratterizzata da un territorio collinare e montuoso, dove è forte la presenza dell’ecosistema viticolo di montagna. I programmi di assistenza tecnica finalizzati alla gestione “sostenibile” della viticoltura montana.

La Sardegna è caratterizzata da un paesaggio dalla morfologia movimentata. Un contesto nel quale è forte la propensione all’instabilità dei versanti e al degrado dei suoli, sopratutto nelle aree montuose e collinari. Da questi fattori emerge l'urgenza di interventi a tutela di una realtà agricola la cui gestione sostenibile è importante anche sotto l’aspetto paesaggistico e ambientale.

I punti di forza e di debolezza dell’ecosistema viticolo di montagna
Le pendenze dei versanti offrono numerosi aspetti positivi per la viticoltura, a partire dall’esposizione fino ad arrivare alle favorevoli condizioni idriche di cui si avvantaggia. Il clima esprime conferme oggettive sulla vocazione viticola delle zone collinari o montane, così come il suolo, se correttamente gestito, rappresenta un punto di forza dell’ecosistema.

E' però evidente la presenza di fattori limitanti che evidenziano la vulnerabilità e fragilità del sistema, quali la carenza di sistemazioni idraulico-agrarie e l’abbandono degli elementi storici del paesaggio, come le siepi di essenze arbustive o arboree e i muretti di sostegno e di terrazzamento, venendo meno la loro importante funzione preventiva dei fenomeni erosivi. Inoltre l’inadeguata regimentazione delle acque, associata alla distruzione del manto forestale, si traduce spesso in danni ingenti e talora catastrofici a carico delle attività umane, degli abitati e delle infrastrutture.

L’ecosistema viticolo di montagnaLa viticoltura di montagna deve essere gestita in modo sostenibile per la tutela del reddito, la conservazione della risorsa suolo e il mantenimento del bene paesaggistico.L’esposizione dei versanti svolge un ruolo positivo per la qualità del prodotto vitivinicolo perché regola l’insolazione e la ventilazioneLa viticoltura di montagna conserva, fortemente radicati, componenti molto antichi legati alle tradizioni.Un vigneto di uve CannonauGalleriaA parità di condizioni climatiche i suoli di montagna sono più areati e ossigenati dei suoli di pianura.Le pendenze facilitano il deflusso superficiale delle acque, impedendo il ristagno idrico. Il suolo è comunque in grado di trattenere il corretto quantitativo d’acqua.GalleriaUn vitigno di uve Cannonau

Le linee di intervento possibili
In un territorio vulnerabile come quello montano si deve intervenire in primo luogo attraverso la prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico, regimentando il deflusso idrico sia superficiale che profondo, evitando così i fenomeni di instabilità dei versanti, come le frane e gli smottamenti. In tale contesto, e' importante nella programmazione degli interventi, l'applicazione di idonee tecniche di ingegneria naturalistica, basata su criteri ingegneristici, geologici, botanici, ecologico-vegetazionali e utilizzando materiale da costruzione naturale, come le piante vive, il pietrame, la terra, il legname, la biostuoia, etc.


Smottamento. La vegetazione è importante, ma non è sufficiente.Smottamento di un vigneto avvenuto per cause naturali geomorfologiche.Galleriafenomeni erosivi su questi giovani impianti di vigneto sono in parte causati dal tipo di substrato e dalle pendenze, ma soprattutto per l’apporto di terra non stabilizzata.fenomeni erosivi su giovani impianti di vigneto.Cedimento del fronte stradaleStrada compromessa da una insufficiente regimentazione delle acque

I programmi dell’Ersat per la viticoltura di Jerzu
La gestione sostenibile della viticoltura di montagna avviene attraverso metodi che contemplino la tutela del reddito dell’agricoltore, la conservazione della biodiversità viticola e della risorsa suolo, nonchè il mantenimento del bene paesaggistico.
L’Ersat già da diversi anni porta avanti un programma di zonazione vitivinicola che ha consentito una profonda e dettagliata conoscenza del territorio, dei suoi punti di forza e della vulnerabilità geologico-ambientale. I programmi futuri sono rivolti verso la realizzazione di un piano sperimentale di interventi di ingegneria naturalistica da attuare su un campione di vigneti. L’area interessata, tra le più colpite dai fenomeni di dissesto idrogeologico, insiste all’interno di un sottobacino idrografico montano del territorio di produzione del Cannonau DOC di Jerzu.

Di notevole interesse anche l'attività rivolta all'identificazione e moltiplicazione di una popolazione di Cannonau "biotipo Jerzu", tramite selezione massale su vecchi vigneti. Lo studio ha posto in risalto le differenze presenti nella mappa genica rispetto ai cloni comunemente utilizzati. Il recupero del germoplasma sarà utile nei nuovi impianti per la salvaguardia ei biotipi autoctoni e per l'ottenimento di vini dalla forte connotazione territoriale. La valorizzazione del legame esistente tra territorio, storia, cultura e vitigno autoctono, per la creazione di vini unici ed inimitabili, deve essere un volano di sviluppo per il territorio montano.

Un convegno sulla viticoltura di montagna
A Jerzu, nel novembre 2006, si è parlato di “Tutela e valorizzazione della viticoltura di montagna”. Un’analisi sullo stato della viticoltura di montagna, le tecniche colturali e le scelte agronomiche attuate per la salvaguardia e la tutela di questo prezioso patrimonio. Dall'incontro e’ emersa la fragilità della viticoltura di montagna sarda, ma anche la sua importanza socio-economica per le popolazioni presenti in queste aree svantaggiate.

Documenti correlati
Viticoltura di montagna, vulnerabilità e tutela dell’ecosistema [file .pdf - 209 KB]
Mappa dei vigneti montani della Sardegna [file .pdf - 8,8 MB]

Consulta le pagine
Atti del convegno "Tutela valorizzazione della viticoltura di montagna"
Zonazione vitivinicola del Cannonau Doc di Jerzu
Sezione prodotti tipici: il Cannonau
Osservatorio dei mercati: report del comparto vitivinicolo

Ultimo aggiornamento: 25.07.07

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