Una guida illustrata per il riconoscimento e la lotta al lepidottero, comparso in Italia nel 2008 ma già ben adattato e resistente ai comuni fitofarmaci, che ha causato gravi danni alle colture di pomodoro e di altre solanacee. Online la terza edizione (aprile 2018)07.05.2018 Aggiornamento: disponibile la terza edizione del manuale (aprile 2018) Già dal 2008 è stata segnalata la presenza e sono stati riscontrati gravi danni dovuti all’attacco della tignola del pomodoro (Tuta absoluta). La larva di questo lepidottero colpisce le foglie, il fusto e la bacca del pomodoro e di altre solanacee causando sensibili diminuzioni alla produzione che risulta, fra l'altro, non commerciabile. Sono state riscontrate infestazioni anche su Patata, Melanzana, Peperone e altre solanacee minori, comprese quelle spontanee.
E’ un microlepidottero originario dell’America del sud, dove fin dagli anni sessanta è diventato uno dei parassiti più dannosi delle colture di pomodoro, che si è poi diffuso e acclimatato in altre aree geografiche (Spagna 2006, Marocco, Algeria, Francia e Italia 2008).
Una razionale difesa del pomodoro in serra, contro questo parassita, non differisce sostanzialmente dalle linee di difesa contro altri insetti. L’approccio più corretto, è infatti, quello di integrare i diversi metodi di lotta, considerato anche il fatto che questo parassita è giunto nei nostri areali possedendo già una più o meno elevata resistenza ai diversi principi attivi utilizzati.
Guida al riconoscimento e lotta alla Tignola del pomodoro - III edizione - aprile 2018 [file .pdf];Ultimo aggiornamento: 07.05.18© 2025 Regione Autonoma della Sardegna