"L'educazione alimentare dei più giovani e la valorizzazione dei prodotti tipici sono due tematiche su cui la Regione è estremamente attenta e interessata. Piani come il Progetto mense Ogliastra sono straordinarie occasioni per accrescere già in età scolastica la sensibilità dei cittadini del domani verso una corretta e sana alimentazione, A breve sarà presentato alle istituzioni locali e alle organizzazioni agricole un disegno di legge sulle norme di orientamento ai consumi e sull'educazione alimentare, per incrementare il consumo delle produzioni locali dando così importanti ricadute economiche nei confronti degli agricoltori e recuperando la cpacità di produrre alimentari nei nostri territori".
Con questo messaggio l'assessore regionale dell'Agricoltura Francesco Foddis ha accolto a Cagliari, venerdì 18 aprile, una delegazione delle istituzioni più rappresentative dell'Ogliastra: il presidente della Provincia, Piero Carta, l'assessore provinciale dell'Agricoltura, Giampietro Melis, il consigliere provinciale Mario Deiana e il direttore generale della Asl 4 di Lanusei Bruno Palmas. All'incontro erano presenti anche il direttore generale dell'Agenzia Laore, Giancarlo Rossi, il responsabile dello Sportello unico territoriale dell'Ogliastra e la dirigente del Servizio Politiche di mercato e qualità dell'Assessorato Roberta Sanna.
All'assessore è stato illustrato il protocollo d'intesa siglato lo scorso agosto tra Provincia Ogliastra, Laore e Asl 4 che ha come obiettivo primario l'introduzione nella ristorazione pubblica collettiva del territorio (scuole e ospedali) dei prodotti agroalimentari di qualità.
Da un'indagine diretta svolta da Laore nell'anno scolastico 2006/7, è emerso che la gestione delle mense ha servito un numero complessivo di 3.280 utenti per un totale di 260.837 pasti. Ventidue sui 23 Comuni ogliastrini (eccetto Ussassai) possono contare su una mensa scolastica e il servizio è affidato, in 21 casi su 22, ad appalti annuali o biennali. La spesa sostenuta per la loro gestione ammonta a 1.081.055 euro.
"Si tratta di un progetto di sviluppo locale di grande ambizione - ha commentato l'assessore Foddis - che va inserito nella costruzione di un percorso virtuoso che trova sintesi nel nuovo Programma di sviluppo rurale 2007/2013. Un piano che potrà dare eccellenti risultati se gli attori principali, i produttori, sapranno cogliere l'importanza di investire sulla qualità delle produzioni, sulla tipicità, sulla loro certificazione, sulla rintracciabilità alimentare. Sarà compito delle istituzioni locali e regionali accompagnare gli operatori agricoli in questa sfida, mettendo loro a disposizione gli strumenti per scelte di impresa sostenibili economicamente e redditizie. In questo quadro, sarà determinante una reale condivisione del progetto, richiamando ciascuno ai propri ruoli e responsabilità".
"La Regione - ha continuato Foddis - crede molto nel connubio educazione alimentare - valorizzazione dei prodotti tipici e di qualità perché solo educando le giovani generazioni a un'alimentazione sana e locale, che riscopra i gusti di una volta, potremo sperare in una riscoperta dei piatti della nostra tradizione dando così, fatto questo non secondario, nuovo impulso all'economia agroalimentare. In questo senso, il nuovo Programma di sviluppo rurale offre tutta una serie di opportunità agli agricoltori, incentivando gli investimenti su logiche integrate e favorendo la ripresa della produzione cerealicola per complessivi 87 mila ettari. Senza contare poi l'importanza di progetti come le Fattorie didattiche, che danno la possibilità agli studenti di riappropriarsi e conoscere un mondo, quello agricolo, che conserva le tradizioni più intime legate al nostro territorio".
L'assessore infine ha annunciato che presto sarà presentato alle istituzioni locali e alle organizzazioni agricole, per la necessaria concertazione e prima del passaggio in Giunta regionale, la bozza di un disegno di legge sulle norme di orientamento ai consumi e sull'educazione alimentare.
19.04.2008