Impegno della Regione per rilanciare una filiera strategica per l'economia gallurese e dell'intera Sardegna. Il sottosegretario delle Politiche agricole, Guido Tampieri, ha annunciato che il Governo ha già reso disponibili 5 milioni di euro. Il ruolo chiave della ricerca e delle tre Agenzie regionali.
La Giunta si impegna a redigere un piano di settore per il sughero, che possa rilanciare in modo integrato una filiera strategica per l'economia della Sardegna e della Gallura in particolare. Lo ha annunciato l'assessore regionale dell'Agricoltura, Francesco Foddis, nel corso di un seminario sul comparto organizzato dal Comune di Tempio pausania, al quale hanno partecipato anche i sottosegretari dei ministeri delle Riforme, Gian Piero Scanu, e delle Politiche agricole, Guido Tampieri.
Tampieri, su sollecitazione dell'assessore Foddis e dei sindaci del territorio, si è impegnato per capire come intervenire dopo i danni provocati alle sugherete durante le forti nevicate di metà dicembre, che hanno compromesso la stabilità di numerose piante e hanno contribuito a creare grandi quantità di materiale secco (biomasse) a rischio incendio nella stagione secca. Il sottosegretario Tampieri ha chiesto una stima precisa per poter attivare gli uffici del Ministero, senza escludere l'intervento della Protezione civile, per dare risposte in tempi brevissimi ai territori interessati.
"Quella del sughero - ha spiegato Foddis - è una filiera complessa, che interessa gli agricoltori ma non solo: è un elemento fortemente caratterizzante il paesaggio della nostra Isola, l'industria e l'indotto. Ecco perché è necessario un Piano di settore che coinvolga tutte le componenti della filiera. Con gli assessori regionali dell'Ambiente, Cicito Morittu, e dell'Industria, Concetta Rau, ci incontreremo al più presto per definire interventi e priorità".
Il sottosegretario Tampieri ha ricordato che questo comparto è "uno dei cinque dove il Governo ha concentrato la sua attenzione": sono disponibili subito cinque milioni di euro.
L'assessore, nel corso del suo intervento, ha ricordato come lo stesso Programma di sviluppo rurale 2007/2013 offra diverse opportunità per il settore del sughero: "Sono contemplati diversi filoni di intervento: dall'agroambiente alla tutela del paesaggio, passando per la multifunzionalità. In questo senso, un ruolo importante potranno svolgerlo le istituzioni locali, grazie all'approccio Leader sul quale è imperniato l'Asse 4 dello stesso
Psr".
Un ruolo chiave potrà averlo la ricerca e quindi Agris, l'Agenzia nata assieme a Laore e Argea con la recente legge sulla riforma degli enti in agricoltura. Agostino Pintus, del Dipartimento di Silvicoltura, ha ricordato i risultati e le attività della Stazione sperimentale del sughero, che tra l'altro gestisce l'area di "Cusseddu-Miali-Parapinta", 67 ettari complessivi dove vengono condotti programmi di sperimentazione sulla gestione multifunzionale delle sugherete e il primo esempio, a livello mondiale, di sughereta munita di certificazione forestale Fsc, che attesta il rispetto dei principali criteri per la gestione sostenibile delle foreste.
Consulta le pagineSughereta sperimentale Cusseddu Miali Parapinta20.02.2008