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IL SISTEMA AGRICOLO DELLA SARDEGNA
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Internazionalizzazione di Agris: richiesta da parte dell’Università di Lanzhou (Cina) di una collaborazione scientifica sugli ovini da latte allevati al pascolo.

Università di Lanzhou (Cina)
Il ministero per la scienza e la tecnologia cinese attraverso le sue università sta investendo da diversi anni ingenti somme sul miglioramento delle proprie conoscenze scientifiche attraverso scambi transnazionali, in particolare con USA, Australia ed Europa. Ultimamente la Cina ha individuato in Europa due paesi di particolare interesse sotto il profilo scientifico quali il Regno Unito (Università di Aberystwyth) e Italia (Agris).

A seguito di una richiesta di collaborazione scientifica pervenuta da parte del prof. Hou direttore del College of Pastoral Agriculture Science and Technology (CPAST) lo scorso mese di luglio alcuni ricercatori di Agris si sono recati presso l’Università di Lanzhou. Durante la visita sono stati tenuti dieci seminari presso il CPAST a cui hanno fatto seguito diversi incontri con studenti e dottorandi su alcuni temi specifici che riguardavano tesi di dottorato e tesi di laurea. I seminari erano indirizzati a professori, ricercatori e studenti cinesi per illustrare loro le ultime novità nell’ambito della ricerca degli ovini da latte allevati al pascolo. La missione, durata tre settimane, è stata finanziata dall’Università di Lanzhou e dal governo cinese. I temi maggiormente discussi sono stati quelli legati alla qualità del latte, con particolare riferimento al metabolismo lipidico e ai fattori endogeni presenti nelle foraggere che maggiormente influenzano la qualità del latte ed al metabolismo intermedio dell’animale.

La missione svolta dall’Agris presso il CPAST si è concretizzata nello svolgimento di seminari presso l’Università di Lanzhou con professori, ricercatori e studenti e la visita presso le stazioni sperimentali di Yuzhong, Linze e Huanxian. Il CPAST si trova nella regione cinese del nord ovest della Cina, denominata Gansu con capitale Lanzhou. Il Gansu ha un estensione equivalente a circa 20 volte quella della Sardegna ed una popolazione di circa 26 milioni di abitanti. Il contesto economico è principalmente basato su industria e agricoltura (226 miliardi di PIL da industria e 94 miliardi da agricoltura). Il patrimonio zootecnico del Gansu consta di 14 milioni di ovini, 4 milioni di capre, 6 milioni di suini e 4 milioni di bovini. Il CPAST sviluppa attualmente diversi assi di ricerca finalizzati sia alla ricerca di base che a quella applicata, nell’ambito dello studio dei pascoli e delle produzioni zootecniche. In particolare, vengono sviluppati studi sui sistemi pascolivi con tutte le sue declinazioni che vanno dalle selezione delle sementi delle piante foraggere, fino alla fisiologia dello stress (dovuto a siccità o salinità elevata del terreno). Infine, i ricercatori zootecnici si occupano di studiare gli effetti della somministrazione di questi alimenti sulle performances degli animali. Afferiscono al CPAST 18 professori universitari e 56 ricercatori. Il centro è attualmente frequentato da 50 dottorandi e 180 master students oltre che 10 ricercatori post doc. Appartengono al college 15 stazioni sperimentali con relativi campi dimostrativi.

Nel 2008 il Ministero dell’educazione cinese ha valutato il CPAST tra le migliori 4 università cinesi per la disciplina agricolo-zootecnica. Sono numerose le collaborazioni internazionali intrattenute dal centro cinese con centri di ricerca dell’ Australia, degli Stati Uniti, della Nuova Zelanda e del Regno Unito. Il CPAST cura due riviste scientifiche internazionali: Acata Prataculturae Sinica e Pratacultural Science, che rappresentano entrambe il riferimento assoluto per la comunità scientifica cinese. Sono ora allo studio collaborazioni future tra Agris e CPAST che riguarderanno una maggiore interazione tra i due enti di ricerca sugli studi svolti in Agris sul tema alimentazione e qualità dei prodotti con particolare riferimento al latte. L’assenza di allevamenti di piccoli ruminanti da latte (capra e pecora) in tutta la regione del Gansu, sta facendo ipotizzare al direttore del CPAST prof. Hou l’introduzione nella regione di una filiera di latte ovina. Il prof. Hou ha informalmente richiesto la disponibilità di Agris ad ospitare dottorandi di ricerca del CPAST presso il centro di ricerca di Bonassai al fine di poter svolgere delle tesi di dottorato e/o brevi periodi di studio e per assicurare un duraturo scambio sulle conoscenze scientifiche che Agris sta attuando da anni sull’alimentazione della pecora da latte, sul valore nutrizionale degli alimenti, sulla valutazione delle ingestioni di animali al pascolo ed infine sulla valutazione dei metaboliti secondari e più in generale sulla relazione tra alimentazione e qualità del latte. Ciò con relativi oneri a totale carico del CPAST.

Per il 2016 è allo studio una visita presso il centro Agris di Bonassai di una delegazione cinese composta non solo dai vertici del CPAST, ma anche da una rappresentanza politica della regione del Gansu con un seguito di imprenditori locali al fine di conoscere la realtà dell’allevamento ovino in Sardegna. Ciò quale attività propedeutica all’eventuale introduzione in questa regione cinese della pecora di razza Sarda al fine di lanciare un nuovo modello di sviluppo della ovinicoltura da latte in Cina con il supporto scientifico di Agris.