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Collana di lavori scientifici sul sughero

Sugheretta
L'agenzia Agris Sardegna, Servizio Ricerca per la tecnologia del sughero e delle materie prime forestali, allo scopo di divulgare i risultati delle attività di ricerca nelle diverse aree tematiche di competenza, ha pubblicato una nuova raccolta denominata “Quaderni”.

I primi quaderni trattano temi legati alla trasformazione del sughero e al suo utilizzo in campo enologico e sono di interesse per le aziende del comparto e per gli utilizzatori del prodotto.

Analisi di una partita di sughero grezzo. Stagionatura della materia prima e prestazioni dei tappi naturali
Quaderno n° 1 - (M. Giua, R. Manuedda, G. Marzeddu, F. Pampiro)
È stato condotto uno studio su una partita di sughero grezzo dopo periodi di stagionatura diversi. È stato analizzato il calo di peso della materia prima e, al termine dei diversi periodi di stagionatura, sono stati prodotti tappi di sughero naturale. I tappi ottenuti, suddivisi in classi di qualità visiva, sono stati utilizzati in prove d’imbottigliamento della durata di sei e dodici mesi per valutare l’influenza del periodo di stagionatura e della qualità visiva sulle prestazioni.
Collana di lavori scientifici sul sughero - Quaderno 1 [file .pdf]

Indagine sulla resistenza a torsione di tappi tecnici di sughero.
Quaderno n° 2 - (M. Giua, F. Pampiro, I. Fois, G. Marzeddu, C. Dimauro)
È stato condotto uno studio sulla resistenza alla torsione di tappi tecnici di sughero di diverse dimensioni prodotti da aziende diverse con corpi ottenuti con differenti tecnologie. Sono stati misurati il momento torcente e l’angolo di rottura su tappi per chiusura rasobocca di vini fermi e frizzanti e per chiusura a fungo di vini spumanti. Sono state, inoltre, valutate le relazioni fra la resistenza a torsione e la massa volumica, il diametro dei tappi e la tecnologia di produzione del corpo agglomerato.
Collana di lavori scientifici sul sughero - Quaderno 2 [file .pdf]

Indagine sulla massa volumica di tappi tecnici di sughero. Primo contributo
Quaderno n° 3 - (M. Giua, F. Pampiro, I. Fois, G. Marzeddu, C. Dimauro)
È stata condotta un’indagine sulla massa volumica di tappi costituiti da un corpo di sughero agglomerato e da rondelle di sughero naturale utilizzati per la chiusura di vini fermi, frizzanti e spumanti. È stata analizzata la relazione esistente fra la massa volumica dell’intero tappo e la massa volumica della componente in agglomerato.
Collana di lavori scientifici sul sughero - Quaderno 3 [file .pdf]

Tappi di sughero. Studio di alcuni fattori che influenzano la cessione di materiale insolubile al vino
Quaderno n° 4 - (I. Fois, F. Pampiro, M. Giua, G.Marzeddu)
È stato condotto uno studio sull’influenza di alcuni fattori sulla cessione di polveri e materiale insolubile al vino. Sono stati analizzati tappi di sughero naturale di diversa qualità visiva, prodotti da aziende diverse. Le cessioni sono state determinate su tappi prima dell’utilizzo applicando diversi procedimenti di prova e su campioni in condizioni d’uso mediante prove d’imbottigliamento.
Collana di lavori scientifici sul sughero - Quaderno 4 [file .pdf]

Tappi di sughero. Determinazione rapida dei sali ammoniacali
Quaderno n° 5 – (I. Fois, F. Pampiro)
È stato eseguito uno studio per la messa a punto di un metodo rapido per la determinazione sui tappi di sughero dei sali ammoniacali residui di trattamenti di lavaggio sbianca non correttamente eseguiti. Fra i Test semiquantitativi pronti all’uso presenti sul mercato è stato scelto quello più idoneo all’applicazione a soluzioni di estrazione di tappi di sughero. Sono state eseguite prove su tappi semilavorati e finiti e i risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti con un metodo di riferimento. Il Test è risultato idoneo alla determinazione rapida delle cessioni di sali ammoniacali. La semplicità d’utilizzo ne consente l’applicazione in azienda per il controllo in linea del processo produttivo.
Collana di lavori scientifici sul sughero - Quaderno 5 [file .pdf]

Confronto fra alcuni processi di lavaggio dei tappi di sughero. Effetti sulle caratteristiche microbiologiche e sulle cessioni di polveri
Quaderno n° 6 – (F. Pampiro, I. Fois, M. Giua, G. Marzeddu)
È stato eseguito uno studio per confrontare gli effetti di alcuni processi di lavaggio dei tappi sulla carica microbica e sulla cessione di polveri. Sono stati testati cinque processi di lavaggio, quattro per aspersione ed uno in bagno, utilizzando tappi di sughero naturale appartenenti alle classi B e C secondo Il Disciplinare (AA. VV., 2011). I risultati ottenuti indicano che l’abbattimento delle polveri è efficace solo con i lavaggi in bagno o con lavaggi per aspersione seguiti da risciacqui con grandi volumi d’acqua. I lavaggi con perossidi sono risultati in grado di abbattere la carica microbica dei campioni testati; dopo un’essiccazione di 6-8 giorni i residui del trattamento sono risultati conformi ai valori indicati dai documenti tecnici di settore.
Il lavoro è stato condotto in collaborazione con un sugherificio del Nord Sardegna.
Collana di lavori scientifici sul sughero - Quaderno 6 [file .pdf]

Effetti della stagionatura del sughero sulla tenuta di tappi monopezzo. Primo contributo
Quaderno n° 7 - (M. Giua, F. Pampiro, G. Marzeddu, C. Dimauro, G. Gaspa)
È stata studiata la tenuta ai liquidi di tappi naturali in relazione alla durata e alle condizioni di stagionatura del sughero, alla qualità visiva e al tempo d’utilizzo. Per la sperimentazione è stato utilizzato sughero di un’unica provenienza, stagionato in due cataste, una all’aperto ed una sotto copertura, per 3, 6, 9, 14 e 21 mesi. Al termine di ciascun periodo sono stati prodotti tappi naturali che sono stati suddivisi in quattro classi di qualità visiva. La sperimentazione è stata effettuata sulle due classi estreme A (alta qualità visiva) e D (bassa qualità visiva). Tutti i campioni sono stati testati subito dopo la produzione e dopo 3 mesi. Sono stati analizzati assorbimento e progressione di vino dopo 8 giorni dall’imbottigliamento, tenuta ai liquidi e recupero del diametro dopo compressione. La durata della stagionatura ha influenzato tutti i caratteri studiati. In particolare l’analisi ha evidenziato che i tappi con migliori prestazioni risultano quelli prodotti da sughero stagionato 3, 14 e 21 mesi. L’aumento dell’assorbimento e della progressione di vino e la minore tenuta registrati in corrispondenza di 6 e 9 mesi di stagionatura confermano i risultati di una precedente sperimentazione. La stagionatura sotto copertura sembra influenzare negativamente l’assorbimento e la progressione di vino. Per testare le prestazioni dei tappi oggetto dello studio in condizioni di utilizzo sono in corso prove di imbottigliamento in cantina della durata di 18 mesi.
Collana di lavori scientifici sul sughero - Quaderno 7 [file .pdf]


Effetti della stagionatura del sughero sulla tenuta di tappi monopezzo. Secondo contributo: prove di imbottigliamento
Quaderno n° 8 - M. Giua, F. Pampiro, G. Marzeddu, C. Dimauro, G. Gaspa
È stata studiata la tenuta ai liquidi di tappi di sughero naturale in relazione alla durata e alle condizioni di stagionatura del sughero, alla qualità visiva e al tempo d’utilizzo. Per la sperimentazione è stato utilizzato sughero di un’unica provenienza, stagionato in due cataste, una all’aperto ed una sotto copertura, per 3, 6, 9, 14 e 21 mesi. Al termine di ciascun periodo sono stati prodotti tappi naturali che sono stati suddivisi in quattro classi di qualità visiva. La sperimentazione è stata effettuata sulle due classi estreme A (alta qualità visiva) e D (bassa qualità visiva). Tutti i campioni sono stati testati subito dopo la produzione e dopo 3 mesi. Sono stati analizzati assorbimento e progressione di vino in prove di imbottigliamento in cantina della durata di 18 mesi. La durata della stagionatura, le condizioni di stoccaggio e la qualità visiva dei tappi hanno influenzato i risultati delle prove di imbottigliamento. In particolare l’assorbimento e la progressione di vino hanno evidenziato i valori più bassi per i tappi di sughero stagionato 3 mesi, mentre i valori più alti sono stati rilevati per i tappi prodotti con sughero stagionato 6 e 9 mesi. La stagionatura sotto copertura ha influenzato negativamente l’assorbimento e la progressione di vino. I tappi di classe visiva più alta hanno presentato assorbimenti minori rispetto a quelli di classe visiva più bassa, mentre il tempo di utilizzo non ha evidenziato differenze significative. Questi dati sono in accordo con i risultati ottenuti in prove d’imbottigliamento della durata di 8 giorni su tappi delle stesse tesi sperimentali.
Collana di lavori scientifici sul sughero - Quaderno 8 [file .pdf]

Indagine sulla resistenza a torsione di tappi tecnici di sughero - Secondo contributo
Quaderno n° 9 - M. Giua, F. Pampiro, G. Marzeddu
È stata condotta un’indagine sulla resistenza alla torsione di tappi tecnici di sughero prodotti da diverse aziende al fine di fissare intervalli di riferimento tenendo conto anche dei risultati ottenuti in un precedente lavoro. Sono stati misurati il momento torcente e l’angolo di rottura su campioni di tappi per chiusura rasobocca di vini fermi e frizzanti e tappi per chiusura a fungo di vini spumanti. Sono state valutate le relazioni fra la resistenza a torsione ed alcuni caratteri quali la massa volumica, l’azienda produttrice e la distanza dei vincoli per l’applicazione del momento torcente. L’analisi della varianza del momento torcente secondo i fattori di classificazione azienda e massa volumica, ha mostrato che la resistenza a torsione risulta significativamente più alta nei tappi con massa volumica maggiore e che questo carattere è legato all’azienda e al lotto di produzione. Le differenze del momento torcente misurate con le ganasce del torsiometro regolate ad una distanza di 11mm e 17 mm, pur statisticamente significative, si presentano
comunque piccole. Relativamente agli angoli di rottura, invece, aumentando la distanza fra le ganasce aumenta l’ampiezza dell’angolo. Lo studio ha consentito di proporre, per tappi tecnici di sughero con diametro nominale di 24 mm, 26 mm e 30,5 mm, intervalli di riferimento per i caratteri resistenza a torsione e angolo di rottura.
Collana di lavori scientifici sul sughero - Quaderno 9 [file pdf]

Potere calorifico di alcune specie arboree ed arbustive di una sughereta del Nord Sardegna
Quaderno n° 10 (F. Pampiro, I. Fois, M. Giua, G. Marzeddu)
È stato condotto uno studio per la determinazione del potere calorifico superiore di alcune specie arboree ed arbustive in una sughereta del nord-est della Sardegna. Le specie vegetali analizzate sono quelle maggiormente presenti nell’area di studio: Quercus suber L., Quercus pubescens Willd., Fraxinus ornus L., Cistus sp., Cytisus villosus Pourret, Rubus ulmifolius L. e Prunus spinosa L. Tali specie costituiscono alcune fra le essenze più diffuse delle formazioni boschive e a macchia della Sardegna. Per le tre specie arboree il potere calorifico è stato misurato separatamente per la componente legnosa e per le foglie. Il potere calorifico più alto è stato misurato per le foglie di Q. suber, mentre i rametti di F. ornus hanno fatto registrare il potere calorifico più basso. Nelle tre specie arboree analizzate, il potere calorifico delle foglie è
risultato più alto dei rametti. Non sono state registrate differenze significative del potere calorifico superiore fra i campioni raccolti nelle diverse sezioni dell’area di studio. La combustione dei campioni di R. ulmifolious e delle foglie di F. ornus ha prodotto grandi quantità di ceneri. Le foglie hanno presentato contenuti d’umidità alla raccolta più alte rispetto ai rametti.
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Indagine sulla massa volumica di tappi tecnici di sughero - Secondo contributo
Quaderno n° 11 (M. Giua, F. Pampiro, G. Marzeddu)
È stata condotta un’indagine sulla massa volumica di tappi tecnici di sughero di due tipologie: tappi per chiusura rasobocca costituiti da un corpo di sughero agglomerato e da una rondella di sughero naturale incollata a ciascuna estremità e tappi per chiusura a fungo costituiti da un corpo di sughero agglomerato e da due rondelle di sughero naturale incollate all’estremità destinata al contatto col vino. In un precedente lavoro era stato individuato un modello lineare per la stima della massa volumica della componente in agglomerato a partire dalla massa volumica dell’intero tappo. Lo studio aveva riguardato tappi prodotti da una sola azienda. I risultati ottenuti nel presente lavoro hanno evidenziato che il modello proposto non può essere esteso a tappi di diversa origine.
Collana di lavori scientifici sul sughero - Quaderno 11 [file pdf]

Caratterizzazione di pannelli di sughero agglomerato destinati al rivestimento esterno di un edificio
Quaderno n° 12 (Gianfranco Marzeddu, Maria Giua)
È stato condotto uno studio in collaborazione con una ditta produttrice di materiali isolanti per l’edilizia per la di messa a punto di un pannello di sughero agglomerato destinato al rivestimento isolante esterno di pilastri e travi in acciaio, cemento armato e altri materiali. I progettisti hanno infatti ritenuto che i materiali appartenenti alla famiglia degli agglomerati vegetali, quale l’agglomerato di sughero, fossero i più rispondenti alle caratteristiche richieste per questo impiego. Per queste ragioni l’azienda produttrice ha chiesto la collaborazione del laboratorio del Dipartimento per la caratterizzazione di cinque prodotti diversi al fine di individuare quello più idoneo alle esigenze di progettazione. I risultati ottenuti hanno messo in evidenza che tre dei campioni esaminati presentano caratteristiche più rispondenti a quanto richiesto.
Collana di lavori scientifici sul sughero - Quaderno 12 [file pdf]

Pannelli destinati all’isolamento termico. Abbinamento sughero – lana
Quaderno n° 13 (G. Marzeddu, M. Giua, F. Pampiro)
È stato condotto uno studio per valutare l’efficienza dell’abbinamento sughero-lana di pecora sarda nella costruzione di pannelli destinati all’isolamento termo-igrometrico in edilizia. Il sughero e la lana di pecora sono risorse particolarmente importanti per l’economia della Sardegna e rivestono grande importanza anche sotto l’aspetto ecologico ambientale in quanto risorse rinnovabili. I risultati ottenuti hanno messo in evidenza che un pannello costituito da uno strato di lana compreso fra due strati di sughero (tricomponente) registra le migliori prestazioni sia rispetto a pannelli monocomponente) di lana o di sughero, sia rispetto a pannelli costituiti da uno strato di lana e uno di sughero (bicomponente). Nel pannello tricomponente, infatti, la presenza della lana garantisce bassi valori di conduttività termica, mentre, la presenza di due strati di sughero garantisce un migliore sfasamento temporale. Relativamente all’assorbimento d’acqua per lungo periodo, i pannelli monocomponente evidenziano risultati migliori rispetto ai pannelli compositi.
Collana di lavori scientifici sul sughero - Quaderno 13 [file pdf]


Produzione di biomassa e caratterizzazione energetica di specie arboree e arbustive in una sughereta del Nord Sardegna
Quaderno n° 14 (I. Fois, F. Pampiro, P.A. Ruiu)
È stato condotto uno studio per determinare la quantità di biomassa fresca prodotta dal taglio del sottobosco e il potere calorifico superiore di alcune specie arboree ed arbustive in una sughereta del nord-est della Sardegna. La sughereta, certificata FSC, è condotta in conformità ad un piano di gestione forestale. Sono state analizzate le specie vegetali più diffuse nell’area di studio:
Quercus suber L., Quercus pubescens Willd., Fraxinus ornus L., Cistus sp., Cytisus villosus Pourret, Rubus ulmifolius L. e Smilax aspera L. Queste specie costituiscono alcune fra le essenze caratteristiche delle formazioni boschive e a macchia della Sardegna. Per le tre specie arboree il potere calorifico è stato misurato separatamente per la componente legnosa e per le foglie. Il taglio del sottobosco ha prodotto una quantità media di biomassa uguale a 5343 kg/ha. Il potere calorifico più alto è stato misurato per le foglie di Q. suber, mentre Cistus sp. ha fatto registrare il potere calorifico più basso. Nelle tre specie arboree analizzate, il potere calorifico delle foglie è risultato più alto dei rametti. La combustione di Cistus sp. e delle foglie di F. ornus ha prodotto grandi quantità di ceneri. Le foglie hanno presentato contenuti d’umidità alla
raccolta più alte rispetto ai rametti. Questi risultati concordano con quelli ottenuti in un precedente lavoro eseguito nella stessa area di studio.
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Utilizzo a fini energetici degli scarti di lavorazione del sughero e di miscele con biomasse ottenute dal sottobosco di una sughereta
Quaderno n° 15 (F. Pampiro, I. Fois, M. Giua, G. Marzeddu)
L’industria del sughero produce grandi quantità di scarti che, generalmente, sono utilizzati in azienda per produrre energia. Per ottimizzare l’utilizzo di questi materiali è importante conoscerne le caratteristiche. È stato condotto uno studio per determinare il potere calorifico superiore e il contenuto di ceneri di diverse tipologie di scarti della lavorazione del sughero e di miscele costituite aggiungendo questi scarti a biomasse ottenute dal taglio del sottobosco di una sughereta. Il potere calorifico superiore degli scarti di sughero ha fatto registrare valori medi compresi fra 19,11 kj/g e 27,50 kj/g a seconda della tipologia del materiale; il potere calorifico più elevato si è registrato per le polveri ottenute dalla rettifica e intestatura di tappi naturali. Ad eccezione delle polveri di sughero ottenute dalla finitura di tappi naturali, il contenuto di ceneri
degli scarti di sughero è risultato sempre molto alto con valori medi compresi fra il 6,78% e il 13,10% sulla sostanza secca. L’aggiunta di polveri di sughero derivate dalla rettifica ed intestatura dei tappi naturali ha permesso di ottenere delle miscele con potere calorifico più alto e minore contenuto in ceneri rispetto alle relative biomasse ottenute dalla pulizia del sottobosco.
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Pannelli destinati all’isolamento termico. Abbinamento sughero-lana. Secondo contributo
Quaderno n° 16 (G. Marzeddu, M. Giua, F. Pampiro)
È stato condotto uno studio per valutare l’efficienza dell’abbinamento sughero-lana di pecora sarda nella costruzione di pannelli destinati all’isolamento termo-igrometrico in edilizia. Il sughero e la lana di pecora sono risorse particolarmente importanti per l’economia della Sardegna e rivestono grande importanza anche sotto l’aspetto ecologico ambientale in quanto risorse rinnovabili.
I risultati ottenuti hanno messo in evidenza che, a parità di spessore, un pannello composito costituito da lana e da sughero registra prestazioni migliori di un pannello monocomponente di lana o di sughero. In particolare, tra i pannelli compositi presi in esame, il pannello costituito da uno strato di lana e uno di sughero (bicomponente) fa registrare le prestazioni migliori. Infatti, mentre la presenza del sughero conferisce al pannello rigidità e portanza, garantendo anche un buon sfasamento temporale, la presenza della lana alleggerisce il pannello e ne migliora la conduttività termica e l’assorbimento d’acqua per immersione.
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Tappi di sughero. Effetti della copertura della materia prima durante la stagionatura
Quaderno n° 17 (M. Giua, G. Marzeddu, F. Pampiro, I. Fois, R. Manuedda)
Il sughero destinato alla produzione di tappi prevede un periodo di stagionatura di 6 - 12 mesi. Secondo il metodo tradizionale la stagionatura è eseguita all’aperto con le plance di sughero disposte orizzontalmente e la schiena rivolta verso l’alto. Attualmente si stanno diffondendo modalità di stagionatura diverse fra cui la copertura delle cataste e lo stoccaggio delle plance in posizione inclinata per evitare i ristagni d’acqua. Una partita di sughero di una stessa origine è stata suddivisa in quattro cataste, stagionate secondo quattro diverse modalità per mettere a confronto la stagionatura tradizionale con quelle alternative. Dopo la stagionatura da ciascuna catasta sono stati prodotti tappi monopezzo. Questi sono stati suddivisi in tre classi diverse per massa volumica per complessive 12 tesi sperimentali. I tappi delle diverse tesi, dopo la caratterizzazione, sono stati utilizzati per determinarne le prestazioni in prove
d’imbottigliamento e le cessioni. L’analisi dei dati ha fatto rilevare differenze significative relativamente alla massa volumica, con migliore tenuta dei tappi con massa volumica più elevata e cessioni più basse per quelli con massa volumica minore. Relativamente alle modalità di stagionatura non sono state rilevate differenze significative. Per i caratteri analizzati, pertanto, le modalità di stagionatura alternative a quella tradizionale non sembrano portare vantaggi.
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Tappi di sughero naturale. Effetti sulla tenuta di differenti procedure di tappatura
Quaderno n° 18 (M. Giua, G. Marzeddu, R. Manuedda, C. Dimauro)
È stata studiata la tenuta ai liquidi di tappi di sughero naturale in relazione ai seguenti fattori di variabilità: massa volumica dei tappi, applicazione del vuoto in fase di tappatura, tempi di coricamento diversi e condizioni di stress termico nella fase iniziale della conservazione. L’analisi della varianza condotta sulla progressione di vino sulla superficie laterale dei tappi dopo imbottigliamento di 6 mesi ha mostrato differenze significative in relazione a tutti i fattori esaminati. Tra questi la Massa Volumica maggiore di 165 kg/m3 e l’applicazione del vuoto in fase di tappatura hanno ridotto in modo significativo le progressioni mentre la variazione del tempo di coricamento non ha evidenziato effetti di rilevanza pratica sulla tenuta dei tappi. L’applicazione di un aumento della temperatura nella prima fase della conservazione delle bottiglie si è rivelata ininfluente sui tappi con massa volumica maggiore di 165 kg/m3 (tappi medi e pesanti), mentre sui tappi con massa volumica inferiore ha diminuito le progressioni medie.
Collana di lavori scientifici sul sughero - Quaderno 18 [file pdf]


11.06.2013