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IL SISTEMA AGRICOLO DELLA SARDEGNA
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Ristrutturazione e riconversione dei vigneti

Finalità
Il piano si prefigge l’obiettivo di aumentare la competitività dei produttori regionali di vino/uve da vino attraverso:
-adeguamento delle produzioni alle nuove esigenze di mercato
-riduzione dei costi di produzione
-riconversione varietale
-tutela del valore paesaggistico e delle tradizioni culturali
Principali riferimenti normativi
Normativa comunitaria: Reg. CE 491/2009 del Consiglio del 25 maggio 2009, Reg. CE 555/2008 della Commissione del 27 giugno 2008
Normativa nazionale: Decreto Mipaaf n. 2553 dell’ 8 agosto 2008
Normativa regionale: delibera della G.R. n.68/35 del 3 dicembre 2008
Circolari Agea
Beneficiari
1) Imprenditori agricoli singoli o associati (art. 2135 C.C.)
2) Organizzazioni di produttori del settore vitivinicolo
3) Cooperative agricole
4) Società di persone e di capitali esercitanti attività agricola
Vincoli
- possesso di una superficie vitata (vino) o un diritto di impianto/reimpianto
- impegno a realizzare reimpianto anticipato
- essere in regola con le dichiarazioni di produzione
- essere in regola con il fascicolo aziendale
- essere autorizzati dal proprietario del terreno
Superficia minima per intervento
- 0,50 ha per le domande singole
- 0,30 ha per le domande collettive
- 0,30 ha per produzioni di vini a DO di nicchia: Girò di Cagliari, Malvasia di Bosa, Malvasia di Cagliari, Mandrolisai, Moscato di Cagliari, Moscato di Sorso-Sennori, Nasco di Cagliari, Vernaccia di Oristano.
- 0,30 ha per produzioni di vini a IGT di nicchia (85% della sup.): Albaranzeluli B. e N. e Arvesiniadu B.
- 0,30 ha per terreni terrazzati o con pendenza >25% o quota >500 m slm
- 0,30 ha per isole minori S.Antioco e S. Pietro
Le superfici possono essere non accorpate ma devono obbligatoriamente essere in regola con la normativa vigente, dichiarate al catasto viticolo e inserite nel fascicolo aziendale del produttore richiedente.
Impegni del beneficiario
1) Realizzare l’intera superficie prevista entro i termini prescritti dal provvedimento di concessione (seconda campagna successiva all’erogazione dell’aiuto anticipato o altro termine prescritto per pagamento a collaudo) prorogabili solo per cause di forza maggiore
2) Iscrizione agli albi dei vigneti a D.O. o a I.G.T.
3) Mantenere la destinazione d’uso del vigneto per 10 anni dalla data del collaudo
4) Rispettare i vincoli della condizionalità (Reg. CE 1782/2003) inerenti i criteri di gestione obbligatori e il rispetto delle buone pratiche agronomiche
Spese ammesse all'aiuto
- acquisto barbatelle selvatiche o innestate, messa a dimora ed eventuale innesto
- acquisto e montaggio strutture di sostegno
- lavorazioni e sistemazione del terreno, concimazione di fondo compresa l’analisi del terreno e la distribuzione dei concimi e fertilizzanti
- estirpazione dell’impianto precedente
- spese tecniche di progettazione e direzione dei lavori fino all’8% del contributo medio per ettaro.
Intensità dell'aiuto
L’aiuto è pari al 50% delle spese approvate, erogato sotto forma:
- contributo per costi effettivamente sostenuti
- indennizzo per mancato reddito (nei casi di estirpazione/reimpianto)
L’erogazione può avvenire con due modalità:
- Pagamento anticipato a fronte di cauzione fidejussoria (pari al 120% dell’importo erogato)
- Pagamento a collaudo
La polizza fidejussoria viene svincolata dopo l’accertamento di regolare esecuzione delle opere.
L’erogazione è curata dall’agenzia Agea O.P. mediante accredito su c/c
Presentazione della domanda
La domanda di aiuto deve essere presentata esclusivamente per via telematica attraverso il proprio CAA mandatario che gestisce il fascicolo aziendale.
Il termine di presentazione viene stabilito di anno in anno dall’Agea.

Consulta i documenti
Elenco pagamenti 24.07.2012 [file .pdf]
Elenco pagamenti 31.07.2012 [file .pdf]
Elenco pagamenti 29.08.2012 [file .pdf]