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IL SISTEMA AGRICOLO DELLA SARDEGNA
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Ortofrutta, assessore Prato: nuovi passi avanti per l’aggregazione del settore

CAGLIARI, 20 GENNAIO 2011 -Prosegue il lavoro del tavolo regionale permanente del comparto ortofrutticolo sardo, istituito tra l’assessorato dell’Agricoltura e il Copos (Collettivo delle Organizzazioni produttori ortofrutticole sarde). Oggi a Cagliari si è tenuto un nuovo vertice presieduto dall’assessore Andrea Prato che ha incontrato i rappresentanti del nuovo organismo che raggruppa numerose realtà aziendali del settore (9 Op per un fatturato di circa 45 milioni di euro, 680 mila quintali di prodotto commercializzato, 853 aziende associate).

“Questa Giunta – ha premesso l’assessore Prato – punta moltissimo sull’aggregazione e sul sistema delle Op: una prova concreta sono i primi bandi della legge 15/2010 sul comparto ovi-caprino, ai quali presto seguiranno anche gli altri per i diversi settori compreso quello ortofrutticolo. In quest’ultimo registro con soddisfazione il lavoro portato avanti dal Copos. La struttura assessoriale e le agenzie agricole sono a disposizione per affrontare ogni problematica e facilitare il percorso di aggregazione”.

Al centro della giornata, iniziata di mattina e proseguita fino al tardo pomeriggio, le varie misure del Programma di sviluppo rurale su premialità nei bandi per le Op, promozione, disciplinari di produzione, ricerca e sperimentazione, accesso al credito. Sul Psr, l’assessore ha spiegato che fino a oggi si è preferito proseguire con la prima versione del Programma, concentrando il lavoro sull’Asse 2, per non bloccare la spesa nelle varie misure, con il risultato che sia nel 2009 che nel 2010 non si è restituito un euro all’Unione europea. Da qui in avanti si riprenderà a lavorare anche sull’Asse 1(miglioramento della competitività dell’agricoltura) e sugli investimenti, intervenendo dove possibile per migliorare il Psr.Si è parlato anche delle opportunità delle energie rinnovabili in agricoltura: “A questo proposito – ha ricordato l’assessore Prato – invito tutti gli operatori a usufruire di incentivi e opportunità messe in campo da Regione e Governo. Ricordo i 7 milioni di euro per gli anni 2010-2013, previsti dalla legge 15 e deliberati in Giunta nel dicembre scorso, che serviranno al Fondo di garanzia Sfirs per la realizzazione di impianti di energia rinnovabile fino a 200 Kw da parte degli imprenditori agricoli. Senza contare che oggi il costo di un pannello fotovoltaico è inferiore anche del 50 per cento rispetto a qualche anno fa”.

Sul fronte dell’accesso al credito, l’assessore Prato ha ricordato il recente protocollo d’intesa siglato tra Regione e Abi (Associazione bancari italiani), che prevede l’aiuto del sistema creditizio agli operatori agricoli che accedono ai finanziamenti istituiti su varie misure del Psr (tra cui l’ammodernamento delle aziende agricole e il primo insediamento in agricoltura).
Durante la riunione si è parlato anche di promozione delle Op, dell’esigenza di un marchio di qualità collettivo, e di programma specifici di ricerca per il comparto ortofrutticolo.

Dopo la giornata odierna incentrata sull’ortofrutta, alla quale comunque seguiranno altri tavoli tecnici, saranno organizzati altri incontri dedicati a tutti gli altri settori. “Anche per le altre filiere, quella cerealicola, la apicola, quella delle carni e la florovivaistica, intendiamo dare corso a tutti gli strumenti che possano privilegiare il percorso dell’aggregazione, unica strada per diventare più competitivi sul mercato”.


21.01.2011