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Comparto ovi-caprino, Cappellacci agli industriali caseari: serve vostro impegno contro la crisi

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"Auspichiamo di raggiungere a breve un accordo biennale sul prezzo del latte, in assenza del quale alla componente industriale la Regione non potrà garantire alcun sostegno". È il messaggio che il presidente Cappellacci ha voluto dare agli industriali e ai rappresentanti di Assolatte e Confindustria.


CAGLIARI, 28 OTTOBRE 2010 - "Soltanto con l'apporto e la collaborazione di tutti gli attori della filiera si può arrivare a una soluzione della crisi e allo stesso tempo evitare che già tra un anno si ripresentino gli stessi problemi di oggi. Il contributo degli industriali caseari è fondamentale per uscire da problemi storici aggravati dalla situazione di questo periodo, a loro abbiamo chiesto uno sforzo per evitare che la pastorizia sarda muoia. Auspichiamo di raggiungere a breve un accordo biennale sul prezzo del latte, in assenza del quale alla componente industriale la Regione non potrà garantire alcun sostegno”. È il messaggio che il presidente Ugo Cappellacci ha voluto dare agli industriali e ai rappresentanti di Assolatte e Confindustria intervenuti oggi pomeriggio a Cagliari all’incontro al quale era presente anche l’assessore dell’Agricoltura Andrea Prato.

Presidente e assessore hanno esposto i diversi provvedimenti e le novità contenute nel Disegno di legge Agricoltura a favore del comparto ovi-caprino e agricolo in generale: "Vogliamo intervenire nell'immediato, - ha spiegato Cappellacci - in primis con azioni regionali e statali che riducano gli eccessivi stock giacenti di Pecorino Romano nei caseifici sardi e che contemporaneamente consentano un immediato rialzo del prezzo, dando ossigeno al settore. Ma intendiamo agire anche con provvedimenti che non ci portino già nelle prossime campagne casearie a soffrire degli stessi problemi. Ecco perché stiamo prevedendo misure sulla diversificazione e destagionalizzazione produttiva, a favore del progetto del pagamento del latte a qualità grazie ai latto-prelevatori, sulla commercializzazione e con campagne alimentari per promuovere i nostri pecorini Dop nelle scuole e nelle famiglie. Questo settore che vanta tradizioni secolari può sopravvivere solo se avrà la forza e il sostegno per diventare competitivo e stare al passo con il mercato”.

I rappresentanti degli industriali e di Assolatte hanno apprezzato lo spirito, improntato al dialogo e al confronto con tutti gli attori della filiera, con cui la Regione sta affrontando l’attuale crisi e si sono detti pronti a garantire la loro collaborazione. Hanno inoltre fatto presente come questa sia una crisi difficile da risolvere a breve, accentuata dalle difficoltà che stanno attraversando gli Stati uniti sul fronte del mercato e dei consumi e che sta avendo forti ripercussioni anche sulle industrie casearie sarde. Hanno poi aggiunto che se molti dei provvedimenti presentati oggi dalla Regione fossero stati attuati nel 2005 ora non ci si troverebbe in questa drammatica situazione.

Una nuova riunione si terrà nei prossimi giorni, utili a consentire agli industriali caseari per poter valutare gli interventi della Regione a favore del comparto.


29.10.2010