Logo Regione Autonoma della Sardegna
IL SISTEMA AGRICOLO DELLA SARDEGNA
sardegnaagricoltura  ›  argomenti  ›  incremento ippico  ›  inaugurato il primo itinerario dell'ippovia-ciclovia...

Inaugurato il primo itinerario dell'ippovia-ciclovia Alghero-Badde 'e Salighes

Cavalli al pascolo
CAGLIARI, 28 AGOSTO 2009 - A cavallo e in bicicletta alla scoperta dei tesori paesaggistici, naturalistici, culturali ed enogastronomici delle zone interne della Sardegna. Oggi ad Alghero l’assessore regionale dell’Agricoltura, Andrea Prato, ha provato quello che sarà il primo di una serie di itinerari che costituiranno l’ippovia e la ciclovia più grande del Mediterraneo e che avranno come epicentro Villa Piercy a Badde ‘e Salighes, sui monti di Bolotana.

Ad accompagnarlo lungo il percorso, che ha toccato diversi Comuni di Nurra, Mejlogu, Planargia, Goceano e Marghine, i sindaci, i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei Gruppi di azione locale, che hanno condiviso con la Regione il progetto che ha come obiettivo la valorizzazione e la riscoperta in chiave multifunzionale e turistica delle aree interne dell’isola, spesso al di fuori dei tradizionali circuiti vacanzieri e della stagione estiva. Progetto che aveva avuto l’avvio durante la giornata dell’agricoltura del 2 giugno scorso proprio a Villa Piercy, scelta dall’assessore come meta simbolo e baricentrica di tutti gli itinerari.

"Oggi - ha spiegato Prato - abbiamo voluto attraversare tappa per tappa l’itinerario che dal mare di Alghero si snoderà tra la tenuta di Surigheddu (che vogliamo rilanciare anche grazie a un nuovo centro vendita), i vigneti, le colline e i campi per arrivare tra i boschi di Badde ‘e Salighes. Sarà solo il primo di una serie di percorsi che coinvolgeranno primariamente gli enti locali e soprattutto le aziende agricole, nell’ottica della multifunzionalità, con le loro produzioni tipiche e di qualità. Un modo nuovo di concepire la ruralità e un’occasione per integrare il reddito delle nostre imprese primarie".

Chi sbarcherà nei principali porti e aeroporti della Sardegna avrà dunque la possibilità, in sella a un cavallo o una mountain-bike, di esplorare l’entroterra isolano e scoprire così le bellezze ambientali, la cultura millenaria e assaporare i prodotti tipici di ogni zona. Il progetto prevede inoltre che a distanza di 20 chilometri saranno create aree di sosta attrezzata, dove i turisti cavalieri potranno trovare assistenza e ristoro. Desk multilingue forniranno invece assistenza e informazioni sui luoghi di riferimento.


30.08.2009