Logo Regione Autonoma della Sardegna
IL SISTEMA AGRICOLO DELLA SARDEGNA
sardegnaagricoltura  ›  argomenti  ›  agriturismo  ›  i nuovi gruppi di azione locale e il ruolo della...

I nuovi Gruppi di azione locale e il ruolo della Regione

Paesaggio rurale
La storia ci insegna che è stata proprio l’agricoltura, già nel Neolitico attorno al Tigri, l’Eufrate e il Giordano (quella che conosciamo come la Mezzaluna Fertile), a favorire l’aggregazione tra i popoli. Sono stati il lavoro dei campi e l’allevamento del bestiame a riunire le persone, a far incontrare esigenze e necessità, a far convergere i loro interessi nelle prime associazioni rappresentative ed è da qui che occorre partire, da una rappresentatività regionale qualificata che risponda alle richieste del mondo agricolo, per affrontare la costituzione dei nuovi Gruppi di azione locale. I Gal, infatti, rivestono un ruolo decisivo per lo sviluppo rurale e dei nostri territori e devono mettere in atto la multifunzionalità delle aziende agricole della Sardegna, grazie alla straordinaria dote finanziaria ad essi attribuita dal legislatore.

Oggi il comparto primario è seriamente a rischio d'estinzione, solo con la multifunzionalità si può riuscire a salvarlo, un mondo la cui vocazione ha tradizioni millenarie che noi tutti dobbiamo difendere. Ma sappiamo anche che il reddito (pil) per ettaro prodotto è spesso di gran lunga inferiore rispetto alle medie nazionali. Ecco perché la diversificazione economica nelle aziende, che può avvenire anche con piccole cose come attività imprenditoriali integrative rispetto a quella primaria, ovvero, come la pulizia delle strade rurali, può essere lo strumento privilegiato per l’integrazione al reddito.

Pensiamo poi agli agriturismo, straordinario veicolo per far conoscere dal punto di vista turistico ed enogastronomico le aziende agricole della nostra terra. Queste realtà, ma soltanto quelle dove esiste una vera produzione primaria che si traduce nelle specialità che noi tutti apprezziamo, possono concorrere al raggiungimento della multifunzionalità. La Regione è particolarmente attenta alle realtà agrituristiche, e lo sarà ancora di più perché avvierà seri controlli con l’obiettivo di salvaguardarle da pericolosi tentativi che niente hanno a che fare con quelle aziende che producono e lavorano “in casa” ciò che offrono ai propri ospiti.

Nel dibattito di questi giorni sulla stampa colgo invece che l’attenzione sembra spostarsi più che sul futuro delle nostre aziende agricole sulle definizioni più o meno astratte di sviluppo locale, che invece va a interessare altre attività e settori produttivi. Dibattito e argomentazioni assolutamente legittimi, ma che forse si allontanano dalla funzione che i nuovi Gal dovranno avere nei confronti del mondo delle imprese agricole.

È preciso intendimento dell’assessorato dell’Agricoltura, che ho il compito e l’onore di guidare, assegnare delle priorità, nella elaborazione dei Piani di sviluppo locale, al settore primario. E considerato che le organizzazioni datoriali e sindacali sono i primi rappresentanti del mondo delle imprese rurali, l’assessore regionale dell’Agricoltura avrà con loro, oltre chè con gli enti locali, un’interlocuzione privilegiata, senza per questo tralasciare di instaurare un dialogo costruttivo con tutte le altre parti interessate alla costituzione dei nuovi Gal.

Infine, siamo tutti d’accordo che le istituzioni debbano avere un ruolo di garanzia e di coordinamento, ma è altrettanto vero che le linee di indirizzo le decide l’organo politico dopo, lo ripeto, un ampio e fruttuoso dibattito che attualmente è in corso.

Di Andrea Prato – assessore dell’Agricoltura Regione Sardegna

Consulta le pagine
Gruppi di azione locale 2007-2013


30.03.2009