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IL SISTEMA AGRICOLO DELLA SARDEGNA
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Produzioni locali e piano di tracciabilità per gli agriturismi

Agriturismo a Borore
"Gli agriturismi sono una ricchezza per la Sardegna, per la sua economia e per l'intero comparto agricolo. E proprio per questo in futuro dovremo vigilare affinché si possano lavorare e consumare solo produzioni locali, effettivamente prodotti nelle stesse aziende. Laddove non c'è produzione primaria, non c'è, nè ci può essere, un'attività agrituristica". È il messaggio che il neo assessore dell'Agricoltura, Andrea Prato, ha voluto dare questa mattina a Cagliari a conclusione del convegno "La macellazione negli agriturismi: un problema da risolvere", organizzato da Coldiretti Sardegna e Terranostra-Consorzio Vacanze e Natura.

"Occorre attenersi alle leggi sul settore - ha spiegato l'assessore - perché esiste una normativa stringente che non ammette deroghe. Quello degli agriturismi è anche un problema e insieme una opportunità politica che vanno affrontati. Parliamo di un'attività multifunzionale che completa l'azienda agricola, ma se non esiste una produzione primaria non possiamo più parlare di agriturismo. Ecco perché è intenzione della Regione avviare uno scrupoloso e intenso lavoro di controllo sul rispetto della normativa. Dirò di più: pensiamo a un piano di tracciabilità per i prodotti consumati, a un'etichetta per ogni specialità che dia garanzie al consumatore finale".

Un ultimo messaggio l'assessore Prato ha voluto mandarlo ai Gruppi di azione locale (Gal) in via di costituzione: "Sono i Gal che detengono le maggiori risorse sulla multifunzionalità per il comparto primario previste dal Programma di sviluppo rurale 2007/2013. A brevissimo incontrerò i rappresentanti per mettere a punto una strategia comune, affinché le risorse siano indirizzate prevalentemente al settore primario".


12.03.2009