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Progetto Conservazione delle risorse genetiche animali e vegetali di interesse agrario
La Regione Sardegna ha affidato ad Agris la realizzazione del Progetto denominato con l’acronimo RISGENSAR finanziato con i fondi resi disponibili dall’Azione 214.5 del Programma di Sviluppo Rurale 2007–2013 (PSR), con lo scopo di rendere disponibile e fruibile agli operatori del comparto agricolo il patrimonio dell’agro-biodiversità della Sardegna, attraverso la caratterizzazione e conservazione del materiale genetico vegetale ed animale e la diffusione dei risultati mediante la creazione e gestione di un portale web pubblico.

La Regione Sardegna ha affidato ad Agris la realizzazione del Progetto denominato con l’acronimo RISGENSAR finanziato con i fondi resi disponibili dall’Azione 214.5 del Programma di Sviluppo Rurale 2007–2013 (PSR), con lo scopo di rendere disponibile e fruibile agli operatori del comparto agricolo il patrimonio dell’agro-biodiversità della Sardegna, attraverso la caratterizzazione e conservazione del materiale genetico vegetale ed animale e la diffusione dei risultati mediante la creazione e gestione di un portale web pubblico.



Agro-biodiversità in Sardegna
La Sardegna, nell’ambito della tutela della biodiversità vegetale e animale, si trova in una condizione particolare e privilegiata, in quanto l’insularità e conseguentemente la difficoltà dei collegamenti hanno limitato l’introduzione di materiale genetico estraneo e favorito naturalmente la conservazione del patrimonio autoctono esistente, o perlomeno introdotto e selezionato nel lontano passato.

Riguardo le specie vegetali e animali, nell’isola non è ancora stato attuato un piano coordinato per la salvaguardia, valorizzazione ed utilizzazione delle risorse genetiche locali. Numerosi studi e ricerche sono stati comunque condotti sul territorio regionale con l’obiettivo di conoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio genetico esistente.

Il Progetto RISGENSAR si colloca tra le iniziative regionali inerenti la tutela della Agro-biodiversità, considerato obiettivo fondamentale per lo sviluppo sostenibile della Regione. Ha riguardato l’individuazione, raccolta e caratterizzazione delle risorse genetiche vegetali e animali d’interesse agrario a rischio di erosione, attraverso indagini sul territorio, contatti con agricoltori e operatori diversi, verifica di documentazione storico/archivistica e l’allestimento di “banche” per la collezione e conservazione delle risorse genetiche, la cui valorizzazione, supportata anche da ricerche di carattere agronomico e zootecnico, ne consenta un uso sostenibile.

L’individuazione, acquisizione e conservazione di tali risorse genetiche, adottando idonee metodologie di gestione delle collezioni e delle banche dati, integrata con l’attività degli operatori agricoli, permetterà di conseguire per la prima volta nella Regione Sardegna una rete coordinata di soggetti le cui attività possano essere messe a sistema sulla base delle competenze specifiche.

Il progetto contribuisce al raggiungimento degli obiettivi Nazionali e Regionali in tema di salvaguardia delle risorse genetiche nei seguenti modi.

• L’individuazione e la caratterizzazione della biodiversità punta a realizzare l’“inventario” previsto dal Piano Nazionale, ovvero il rilevamento, la sistematizzazione e la mappatura del patrimonio naturale a livello di geni, specie, popolazioni, habitat, ecosistemi, paesaggi, definendone le componenti, gli assetti strutturali e i processi funzionali.
• La conservazione della diversità delle specie e degli habitat attraverso la tutela e la diffusione di sistemi agro-zootecnici e forestali ad “alto valore naturale” punta al mantenimento della biodiversità prevista dal punto 4 (in situ) e punto 7 (ex situ) del Piano Nazionale.
• La valorizzazione della diversità genetica vegetale ed animale punta a promuovere la diffusione di specie/varietà e l’allevamento di razze a rischio di estinzione.

Il Progetto RISGENSAR ha consentito la caratterizzazione dell’agrobiodiversità vegetale della Sardegna, collezionando quanto già studiato in vari momenti dalle diverse Istituzioni isolane, armonizzando i risultati conseguiti mediante l’adozione dei descrittori previsti nelle Linee Guida Nazionali per la Conservazione della Biodiversità (GU n.171/2012) e la realizzazione di schede descrittive unificate adeguate agli ecotipi presenti nell’isola.

Un’ulteriore finalità del progetto è stata quella di completare la descrizione di alcune accessioni locali, con la caratterizzazione biomolecolare ove esistano sinonimia o/e omonimia tra le accessioni studiate, e integrare con ulteriori accessioni reperite sul territorio.

Con il progetto, infine, è stata garantita la conservazione della Biodiversità raccolta con adeguati sistemi di mantenimento ex situ e la possibilità di rendere fruibili sia i risultati ottenuti e disponibili che gli individui conservati.

Riguardo le specie animali, diverse popolazioni e razze sono minacciate di estinzione. E’ stato infatti rilevato un trend negativo nella loro consistenza numerica, segno della necessità di contrastare questa perdita di Biodiversità.

Tra le specie a rischio di estinzione, si annoverano la Pecora Nera di Arbus, la Capra Sarda e la Capra Sarda primitiva, il Suino Sardo, il Cavallo del Sarcidano, il Cavallino della Giara, l’Asino Sardo e l’Asino dell’Asinara, i Bovini di razza Sarda, Sardo-Modicana e Sardo-Bruna.
Il recupero per una diretta utilizzazione di tali materiali, oltre che permettere di diversificare le produzioni ottenibili con un minor impatto ambientale ed energetico, rafforza il legame con il territorio e, al contempo, promuove la specificità e i valori della Agro-biodiversità, che risultano legati all’identità ambientale, culturale ed economica della Sardegna.

Responsabili Scientifici del progetto
Dott. Antonello Carta
Dott. Luciano De Pau
Dott.ssa Anna Barbara Pisanu
Dott.ssa Mirella Vargiu




Ultimo aggiornamento: 20.11.18

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