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Prodotti fitosanitari di sintesi su carciofo, pesco e pomodoro. Problematiche e residui riscontrati
La pubblicazione, realizzata da Agris Sardegna, illustra i risultati del primo anno di attività legata al programma “Monitoraggio dei residui dei fitofarmaci di sintesi”, finalizzato al miglioramaneto della salubrità delle produzioni agroalimentari.

La pubblicazione, realizzato da Agris Sardegna, illustra i risultati del primo anno di attività legata al programma “Monitoraggio dei residui dei fitofarmaci di sintesi”, finalizzato al migliormaneto della salubrità delle produzioni agroalimentari.

I prodotti fitosanitari utilizzati nella difesa delle colture possiedono un'azione tossica che si esplicita soprattutto – ma non esclusivamente –nei confronti degli organismi nocivi che si propongono di combattere (target). Anche l'uomo può infatti ricevere danno dall'ingestione involontaria di tali sostanze pur se presenti in piccola quantità. Per tale motivo la legge fissa delle concentrazioni massime di residui di pesticidi che possono essere ritrovate sugli alimenti e che non devono essere superate, pena l'incommerciabilità delle produzioni.

I controlli ufficiali sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti, messi in opera dagli enti di controllo deputati, svolgono l'importante compito di salvaguardare la salute dei consumatori tramite l'identificazione delle produzioni agricole contenenti residui non compatibili con i limiti fissati dal legislatore e il loro contestuale ritiro dal mercato. Tali controlli espongono i produttori agricoli al rischio di pesanti sanzioni e conseguentemente impongono –anche ai meno scrupolosi – un utilizzo prudente dei pesticidi.

I Piani di monitoraggio dei residui di prodotti fitosanitari rappresentano invece un approccio differente e complementare ai controlli ufficiali, sempre comunque a supporto della salubrità delle produzioni agroalimentari. Ciò che li caratterizza e distingue sono essenzialmente due aspetti: la completa volontarietà di adesione dei produttori ai Piani e il costante ritorno delle informazioni raccolte agli agricoltori. I Piani di monitoraggio infatti, non possedendo finalità sanzionatorie, permettono di raccogliere informazioni garantendo l'anonimato dei produttori, promuovendo così lo sviluppo di un rapporto di fiducia tra tecnici campionatori e agricoltori.

I dati raccolti nel corso delle indagini forniscono la possibilità di correggere eventuali situazioni anomale orientando i produttori verso tecniche di difesa sempre più rispettose per l'ambiente, nell'ottica di un miglioramento complessivo della sicurezza delle produzioni e di un rafforzamento della fiducia dei consumatori verso il settore agroalimentare. La valutazione critica delle dinamiche che hanno causato la presenza di residui di pesticidi sulle produzioni avviene direttamente tra i tecnici addetti ai campionamenti e il personale addetto ai trattamenti fitosanitari, permettendo così l'applicazione tempestiva di misure correttive direttamente dove il problema si è verificato.

Tramite l'attuazione dei piani di monitoraggio, il miglioramento della sicurezza alimentare viene perciò perseguito non più tramite un approccio lineare “from farm to fork”, ma circolare, con una partenza e un rientro delle informazioni direttamente a supporto dei piani di difesa fitosanitaria delle aziende agricole. La gestione del presente Piano – a cura dell'AGRIS – si colloca in un più ampio progetto portato avanti dal 1994 che persegue il miglioramento della conoscenza del comportamento dei pesticidi su svariate matrici vegetali e ambientali a sostegno della sicurezza alimentare in Sardegna.

Premessa a cura di Dott. Martino Muntoni
Agris Sardegna - Dipartimento per la ricerca nelle produzioni vegetali

Prodotti fitosanitari di sintesi su carciofo, pesco e pomodoro. Problematiche e residui riscontrati [file .pdf]

Ultimo aggiornamento: 14.03.13

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