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Risultati del 48° premio regionale sardo a Tanca Regia
Nemesi di Val Litara vince il Criterium al 48° Premio regionale sardo del cavallo da sella. E' stata un'edizione da record quella organizzata dal Dipartimento di ricerca per l'Incremento Ippico dell'Agris Sardegna.

Nemesi di Val Litara vince il Criterium al 48° Premio regionale sardo del cavallo da sella. E' stata un'edizione da record quella organizzata dal Dipartimento di ricerca per l'Incremento Ippico dell'Agris Sardegna.

Davanti a 1.500 persone si è chiuso a Tanca Regia (Abbasanta) il 48° Premio regionale sardo del cavallo da sella. E' stata un'edizione da primato sia per il folto pubblico, sia per il numero di cavalli iscritti (260), sia per la qualità dei soggetti, come è stato evidenziato anche dagli osservatori francesi.
A vincere il Criterium, che teneva conto della posizione in tutte e tre le prove (modello, obbedienza e salto in libertà) è stata Nemesi di Val Litara, cavalla allevata da Francesco Correddu e presentata da Esmeralda Pecchio. Nemesi è figlia di Eco del Castegno e Torralba (da Arpege Du Bois).

Il primo posto nel salto in libertà (il cavallo salta scosso, senza cavaliere) lo ha conquistato Nuvola Grigia, allevata da Giannangelo Piras di Villacidro. La figlia di Piradin e Iride (da Fox Trott) ha preceduto di 8 centesimi Narten, di Nicolò Faedda, allevatore di Macomer. Terzo posto per Navaios, di Angelo Arca, di Silanus.
La prova di obbedienza (un percorso di dressage col cavallo montato dal cavaliere) è stata vinta da Nora de Marchesana, di Gian Pietro Franzon, di Santa Teresa di Gallura. Ha battuto Ninfi, di Macomer, allevata da Filippo Idda e di proprietà di Franco Fodde. Terza, Nemesi, di Baingio Altea di Osilo.
Infine la prova di modello (morfologia) ha visto il successo di Naif de Villanova, di Francesco e Antonio Sechi. Il figlio di Avenir ed Estasi de Villanova (da Rheingold de Luyne) è stato giudicato anche il miglior sella italiano tra quelli finalisti a Tanca Regia. Sul podio insieme a Naif anche Nausica Isolana, di Francesco Contini, di Santa Teresa di Gallura, e Norbellesu, di Renzo Mele, di Norbello.

Partecipatissimo il convegno internazionale “Obiettivo Filiera: il cavallo europeo e l'esempio francese”, tanto che diverse persone sono dovute rimanere in piedi. Dopo i saluti del commissario straordinario dell'Agris, Antonello Usai, ha illustrato la situazione francese Charlotte Blondeau, della Delegazione regionale Rhône-Alpes
Les Haras nationaux. L'Italia è dietro a molte nazioni europee sia per numero di cavalli che di cavalieri. La Francia ha un milione di cavalli e 650 mila cavalieri, 44 mila allevatori, 51 stud books differenti, un unico management sulla stessa base di dati (SIRE) e 50 razze riconosciute. Dati che spiegano come mai l'Equitazione sia il 3° sport nel paese transalpino. Anche Germania (4° sport) e Gran Bretagna viaggiano su cifre simili, ma in Germania i cavalieri sono quasi 800 mila, mentre Svizzera, Svezia e Belgio hanno un altissimo numero di cavalieri in rapporto agli abitanti.

Dalla rappresentante dell'Unire, Sveva Davanzo, sono arrivate parole di incoraggiamento per il settore, che può uscire dalla crisi proprio confrontandosi con le migliori realtà, aumentando le professionalità e indirizzando meglio le risorse. Quindi il dibattito moderato da Raffaele Cherchi, direttore del Dipartimento per la ricerca dell'Incremento Ippico.
Il bilancio positivo è accresciuto dai tanti consensi da parte degli operatori per l’organizzazione della manifestazione curata dal Dipartimento ‘Incremento Ippico’ dell'agenzia Agris Sardegna, a conferma della validità della scelta fatta dall'UNIRE, l'Unione Nazionale Incremento Razze Equine.

Accanto al restyling della struttura con piante, gazebo, due giganteschi teli con le foto dei cavalli, anche accorgimenti piccoli ma significativi, come la segnaletica precisa e l'idea di chiamare ogni campo di addestramento o di gara col nome di uno degli stalloni che hanno fatto la storia dell'Istituto di Incremento Ippico. L'organizzazione ha saputo poi rispondere prontamente alle esigenze degli allevatori.

I risultati completi sono consultabili nel sito www.premioregionalesardo.it.

Ultimo aggiornamento: 19.10.09

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