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Intervento della Regione per i pescatori danneggiati dai cormorani
Disposti dalla Regione gli indennizzi ai pescatori dei compendi stagnali della Sardegna, in particolare quelli dell'Oristanese, danneggiati dalla eccessiva presenza dei cormorani, decisamente superiore alla media degli ultimi anni. Si tratta del primo di una serie di interventi previsti dalla Regione per fronteggiare il problema.

Disposti dalla Regione gli indennizzi ai pescatori dei compendi stagnali della Sardegna, in particolare quelli dell'Oristanese, danneggiati dalla eccessiva presenza dei cormorani, decisamente superiore alla media degli ultimi anni. Si tratta del primo di una serie di interventi previsti dalla Regione per fronteggiare il problema.

L'Assessorato regionale dell'Agricoltura ha disposto un primo trasferimento di fondi, pari a due milioni di euro, a favore dell'Assessorato dell'Ambiente per gli indennizzi agli operatori ittici che, negli ultimi anni, hanno visto le loro produzioni seriamente compromesse in particolare dalla voracità dei cormorani, che sono soliti svernare soprattutto sui circa 6mila ettari di stagni e lagune dell’Oristanese.

L’intervento della Giunta viene incontro alle aspettative del mondo della pesca, che in più occasioni aveva illustrato agli assessori dell’Ambiente e dell’Agricoltura la gravità dei danni provocati dalla continua crescita delle popolazioni di questo volatile, non più considerato in via di estinzione dal 1997. Secondo recenti report, i danni alle produzioni sono sempre più consistenti e sono tali da mettere a rischio l’economia delle imprese.

Insieme alle organizzazioni di categoria del comparto, la Regione è intervenuta più volte per chiedere l’azione straordinaria dell’Unione europea. Intervento che si è concretizzato in diverse occasioni: proprio recentemente la Commissione Pesca del Parlamento europeo ha promosso a Bruxelles momenti di studio e approfondimento sulla vertenza. Inoltre, una delegazione dell’organismo ha partecipato qualche mese fa a specifici incontri in Sardegna.

Da questo dibattito, il 4 dicembre scorso è scaturita una specifica risoluzione del Parlamento di Strasburgo per l’elaborazione di un "Piano europeo di gestione della popolazione di cormorani", con l’obiettivo di ridurre il loro impatto sulle risorse ittiche, la pesca e l’acquacoltura. Il documento invita la Commissione a presentare un programma di gestione della specie, da coordinarsi a livello comunitario, ed esaminare tutti gli strumenti giuridici a disposizione per ridurre gli effetti negativi sulle produzioni.

L’impegno della Regione è stato anche a livello locale, attraverso momenti di confronto con gli operatori dei vari compendi ittici. L’ultimo solo giovedì, quando sono stati ricevuti i rappresentanti del Consorzio Pontis di Cabras, i quali hanno confermato che il problema dei cormorani è più che mai attuale. Con la delibera di oggi, la Regione viene incontro alle legittime aspettative del mondo della pesca, indennizzando le imprese che hanno subito notevoli danni alle produzioni. Un intervento sicuramente necessario, considerato che le azioni di dissuasione tramite dispositivi di allontanamento attuate dagli imprenditori non hanno, ad oggi, prodotto i risultati sperati. Gli indennizzi, inoltre, arrivano in attesa che la Commissione Europea approvi il Piano di gestione.

I due Assessorati regionali, di recente, hanno trasferito fondi per oltre un milione di euro alla Provincia di Oristano, per istituire un sistema di monitoraggio della presenza dei cormorani nel tempo e per valutarne i danni.

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Ultimo aggiornamento: 12.01.09

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