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E' operativo il fondo di solidarietà regionale della pesca
L'Assessorato dell'Agricoltura e riforma agro-pastorale ha individuato i criteri e le modalità di attuazione del Fondo di solidarietà regionale della pesca.

L'Assessorato dell'Agricoltura e riforma agro-pastorale ha individuato i criteri e le modalità di attuazione del Fondo di solidarietà regionale della pesca.

Compito del Fondo è la concessione, a favore degli imprenditori ittici singoli o associati, di aiuti finalizzati alla ripresa economica e produttiva per far fronte ai danni alla produzione e alle strutture produttive nel settore della pesca e dell’acquacoltura causati da: calamità naturali, avversità meteorologiche e meteo-marine, o ecologiche di carattere eccezionale.

Il procedimento per la concessione degli aiuti deve essere attivato entro due giorni lavorativi dall'evento ritenuto calamitoso, dagli imprenditori ittici interessati o dalle associazioni di rappresentanza o dagli organi aventi compiti di controllo. La procedura si attiva attraverso una comunicazione compilata sul modulo predisposto dall'Assessorato ed inviato al competente Servizio territoriale di Argea Sardegna, e per conoscenza, al Servizio pesca dell'Assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale.

La dichiarazione di calamità naturale viene deliberata dall’Assessore dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale con apposito decreto, entro 30 giorni dalla segnalazione dell’evento ad Argea Sardegna. Il decreto istituisce i relativi aiuti e le modalità di richiesta da parte degli imprenditori danneggiati.

Il decreto pubblicato disciplina anche la concessione di contributi per gli eventi pregressi. Infatti, gli aiuti possono essere erogati anche agli imprenditori ittici che abbiano denunciato danni da calamità naturali verificatesi entro il 2008 se accertati e adeguatamente documentati da soggetti pubblici.

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Decreto dell'Assessore dell'Agricoltura del 19 dicembre 2008, n.3190/DecA/109 nel sito principale della Regione Sardegna

Ultimo aggiornamento: 23.12.08

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